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Strategie e reti per l’integrità e la trasparenza

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Qual è l'impegno?

L’impegno comporta un’azione di messa in rete di attori rilevanti per la prevenzione della corruzione in Italia, in grado, nella fase di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), di: 

  • promuovere la partecipazione e l’interazione tra attori della società civile e delle istituzioni, al fine di rafforzare le strategie di prevenzione della corruzione; 
  • valorizzare la presenza del nostro Paese in ambito internazionale, nel campo della prevenzione della corruzione anche attraverso la diffusione di best practices nel settore;
  • promuovere l’integrazione tra le misure di prevenzione della corruzione e i presidi antiriciclaggio che le pubbliche amministrazioni sono tenute ad attivare ai sensi dell’art. 10 del D.lgs. 231/2007;
  • promuovere la collaborazione, nel rispetto della tutela della riservatezza, tra gli attori della società civile che supportano il potenziale segnalante lungo il difficile percorso della segnalazione, e gli attori istituzionali che la prenderanno in carico.

I risultati attesi sono: 

  • costituzione di una Task Force inter-istituzionale e multistakeholder coordinata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC); 
  • condivisione delle strategie e delle buone pratiche di integrazione delle verifiche anticorruzione/antifrode/antiriciclaggio al fine di renderle disponibili alle amministrazioni e fornirne il contributo per l’aggiornamento delle policies;
  • per valorizzare la collaborazione attiva antiriciclaggio, sensibilizzazione degli uffici pubblici all’adozione di presìdi (mappatura dei rischi, individuazione del cd. “gestore”, ecc.) funzionali all’individuazione e alla comunicazione delle operazioni sospette, ai sensi dell’articolo 10 del D.lgs. 231/2007 e della relativa disciplina attuativa emanata dalla UIF;
  • costituzione del Gruppo di Lavoro Attività di sostegno e accompagnamento dei whistleblowers, per elaborare modelli e individuare pratiche di miglioramento degli standard di tutela del segnalante e della qualità delle segnalazioni.

Qual è il problema che l'impegno affronterà?

Mai come in questo periodo le iniziative di contrasto e prevenzione della corruzione si moltiplicano nell’ottica di coordinare le attività internazionali con quelle nazionali. Questa rinnovata attenzione ai temi dell’anticorruzione non è casuale. Le risorse stanziate dai Piani di Ripresa e Resilienza sono ingenti e gli Stati hanno la responsabilità di prevenire o contrastare ogni forma di distorsione o manipolazione volte a favorire interessi particolari.

In questo contesto, l’integrazione dei presidi di verifica anticorruzione/antifrode/antiriciclaggio, l’efficace gestione delle segnalazioni di condotte illecite (whistleblowing) e il supporto ai potenziali segnalanti (whistleblower), rappresentano, nella fase di attuazione del PNRR, attività cruciali per la sorveglianza sulla qualità delle opere e dei servizi, sull'economicità della spesa e sull'integrità delle procedure.

In che modo l'impegno contribuirà a risolvere il problema?

2.01.1 Reti a supporto della strategia anticorruzione

Valorizzando l’esperienza del coordinamento orizzontale delle iniziative nazionali e internazionali in materia di integrità, prevenzione e repressione della corruzione attivato presso la Farnesina, verrà costituita una Task Force inter-istituzionale e multistakeholder coordinata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con la finalità di: 

  • analizzare, in un ottica di sinergia, le strategie e le pratiche di promozione dell’integrità e della trasparenza con particolare riguardo anche all’attuazione del PNRR;
  • promuovere le iniziative nazionali e internazionali in materia di integrità e trasparenza anche in continuità con i risultati e i deliverables ottenuti in materia nell’ambito della Presidenza italiana del G20 2021;
  • diffondere e valorizzare le best practices dell’Italia nel campo della prevenzione in ambito internazionale. 

2.01.2 Whistleblowing: supporto alla gestione del dilemma etico

Anche in vista del recepimento della direttiva europea sul whisteblowing, uno specifico gruppo di lavoro costituito da rappresentanti di istituzioni e OSC elaborerà modelli per elevare gli standard di integrità, riservatezza e indipendenza a tutela del segnalante attraverso: 

  • la costituzione di un elenco delle associazioni che svolgono servizi di accompagnamento ai potenziali whistleblower, affinché garantiscano privacy, terzietà e specchiata integrità;
  • la diffusione delle informazioni sui servizi di accompagnamento affinché giungano ai potenziali whistleblower.

Perché questo impegno è rilevante per i valori OGP?

L’impegno è rilevante per la partecipazione civica e per la responsabilità pubblica perché permette di aprire e monitorare i processi decisionali relativamente alle strategie di prevenzione della corruzione. Le istituzioni e le OSC partecipanti alla Task Force promuoveranno la circolazione e l’applicazione delle buone pratiche in materia di integrità e trasparenza. L’impegno è anche rilevante per la trasparenza, dal momento che migliora l’accessibilità a servizi civici di supporto ai potenziali segnalanti.

Attività

Costituzione di una Task Force interistituzionale e multistakeholder coordinata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e costituzione dei Gruppi di Lavoro per la produzione e condivisione di analisi, studi, esperienze, metodologie. 

Approfondimento, in una prospettiva di sinergia, dei presidi anticorruzione/ antifrode/ antiriciclaggio con particolare riguardo nella fase di attuazione del PNRR e delle riforme. In quest’area l’azione della Task Force sarà coordinata con quella del team responsabile di attuare l’impegno 5.02.

Diffusione e valorizzazione delle best practices dell’Italia nel campo della prevenzione della corruzione in ambito internazionale.

 

Data di inizio e fine delle attività
1° marzo 2022 - 31 dicembre 2023

Nell’ambito della Task Force interistituzionale e multistakeholder coordinata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), sarà creato un gruppo di lavoro dedicato all’elaborazione di requisiti minimi per le attività di supporto e accompagnamento ai potenziali segnalanti (art. 20 della Direttiva 2019/0366/EU - Misure di sostegno) per la produzione di contributi, orientamenti, modelli.

Data di inizio e fine dell'attività
1° settembre 2022 - 31 ottobre 2023

Responsabili per l’attuazione

  • Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)

Altri attori coinvolti nell’attuazione - Settore pubblico

  • Banca d’Italia-UIF
  • Consip
  • Corte dei Conti
  • Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale
  • Ministero dell’Economia e Finanza
  • Ministero Giustizia
  • Ministero Istruzione
  • Ministero dello Sviluppo Economico
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica (DFP)
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche di coesione (DPCoe)
  • Regione Liguria
  • Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA)

Altri attori coinvolti nell’attuazione - Organizzazioni società civile (OSC) e settore privato

  • Fondazione Etica 
  • Libenter 
  • Libera 
  • Osservatorio Civico PNRR 
  • The Good Lobby 
  • Transparency International Italia
  • Re-act 

Informazioni di contatto

ANAC, Lorenza Ponzone, l.ponzone@anticorruzione.itLaura Valli, l.valli@anticorruzione.it; Giuseppe Abbatino, g.abbatino@anticorruzione.it

Dipartimento della Funzione Pubblica, Massimo Di Rienzo, Task Force OG, ogp@funzionepubblica.it