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2° Piano d'Azione Nazionale per il governo aperto

2014 ‐ 2016

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2° Piano d'Azione Nazionale per il governo aperto 2014-2016

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Rapporto di autovalutazione finale 2NAP

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Introduzione

Il secondo Piano d’Azione Nazionale (2NAP) per l’open government 2014 – 2016 è il risultato di un processo promosso dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, iniziato nel 2014, i cui obiettivi hanno riguardato la partecipazione, la trasparenza, l’accountability e l’innovazione tecnologica, a partire dal rilascio di dati aperti.

In particolare, la collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) è stata fondamentale per lo sviluppo di azioni orientate alla trasparenza amministrativa e all’economia dei dati aperti. 

l rilancio della piattaforma ParteciPa, spazio pubblico strutturato per raccogliere proposte e aggregare esperienze di partecipazione, e l'avvio della piattaforma Soldi Pubblici, funzionale a monitorare e analizzare le informazioni finanziarie provenienti dagli enti pubblici (bilanci, spese e appalti), sono alcuni dei traguardi raggiunti.

L’impegno per il governo aperto in Italia

Il Governo italiano è impegnato da tempo ad attuare politiche di apertura nell'ambito dell'attività di modernizzazione amministrativa e di realizzazione dell’Agenda  digitale, con l’obiettivo di favorire l’efficienza e l’efficacia dell’azione pubblica, sostenere l’integrità nelle Istituzioni e, di conseguenza, migliorare il rapporto di fiducia tra la Pubblica Amministrazione (PA) e i cittadini.  

Uno dei primi provvedimenti del Governo è stato proprio l’apertura del database SIOPE (Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici) che permette di controllare gli incassi e i pagamenti di tutti gli enti pubblici. 

Numerosi riferimenti a misure di open government sono presenti, inoltre, nel PNR ‐ Programma nazionale di riforma 2014 e nella Riforma della pubblica amministrazione, sulla quale è stata realizzata una consultazione pubblica nel maggio 2014.

I principi fondamentali di Open Government Partnership sono anche alla base delle politiche e delle strategie del Governo definite nell’Agenda digitale italiana, che promuove la crescita e lo sviluppo dell’economia e dell’istruzione mediante l’adozione di processi e strumenti digitali, sia nel settore privato che in quello pubblico. Sono state poste le basi normative e regolamentari, ad esempio, per una cittadinanza digitale basata sull’attribuzione ai cittadini di un’identità e di un domicilio digitale, sull’accesso prevalentemente online ai servizi pubblici, su un’ampia disponibilità ed interoperabilità delle basi di dati delle pubbliche amministrazioni, sulla trasformazione in chiave digitale dell’istruzione, della sanità e della giustizia. In tutti questi ambiti l’Agenzia per l’Italia digitale ha contribuito con linee guida, regole tecniche e iniziative progettuali condivise con le altre amministrazioni.

Il Piano d'Azione

Processo di definizione 

Il secondo Piano d’Azione Nazionale (2NAP) per l'open government 2014 – 2016 è il risultato di un processo di collaborazione e partecipazione che ha visto rappresentanti del Dipartimento della Funzione Pubblica, dell’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC.) confrontarsi e lavorare con i rappresentanti della società civile per elaborare e redigere il documento. 

Metodologia di lavoro 

Il processo è articolato in quattro fasi ed è nato dalla collaborazione tra il Dipartimento della Funzione Pubblica, AgID, ANAC e i rappresentanti della società civile. 

  1. Ideazione: per l’elaborazione del Piano è stato realizzato un focus group il 7 ottobre 2014, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, per discutere, insieme alle amministrazioni coinvolte e la società civile, gli obiettivi da prendere in considerazione. Sono state raccolte idee, opinioni, suggerimenti e individuate criticità nelle aree considerate. Le aree tematiche su cui si è sviluppata la discussione sono state: partecipazione; trasparenza; innovazione tecnologica; integrità ed accountability;
  2. Consultazionei partecipanti al focus group hanno proseguito online il lavoro di confronto sulle possibili azioni e tutti gli elementi che sono emersi sono stati presi in considerazione per la stesura di una prima bozza del Piano, che è stata pubblicata e sottoposta a consultazione pubblica sul portale ParteciPa, dal 4 al 21 novembre 2014. Un secondo incontro con i rappresentanti della società civile e le amministrazioni coinvolte si è tenuto il 27 novembre 2014 e ha portato alla definizione della versione finale del Piano;
  3. Attuazione: la versione definitiva del Piano è stata pubblicata nel dicembre 2014 a cui è seguita la fase di attuazione;
  4. Rendicontazione: il Dipartimento per la Funzione Pubblica ha pubblicato il rapporto di metà mandato il 31 dicembre 2014, realizzato in collaborazione con ANAC e AgID, e il rapporto di fine mandato il 27 Ottobre 2016. Quest’ultimo è stato sottoposto a consultazione pubblica dal 27 Ottobre 2016 al 10 novembre 2016. Infine, a giugno 2017, il Meccanismo Indipendente di Valutazione ha pubblicato il Rapporto finale.