Italia in OGP

La partecipazione italiana a OGP

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Il ruolo del Dipartimento della Funzione Pubblica

La partecipazione dell’Italia all’Open Government Partnership è assicurata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP), in veste di Governo italiano. Tale ruolo comporta l’impegno a promuovere e attuare i principi del governo aperto a livello nazionale, attraverso la definizione e attuazione dei Piani d’Azione Nazionale (NAP). Inoltre, il DFP ha supportato la creazione della Community di OGP Italia, quale attore per la definizione e attuazione dei 5 NAP, che l’Italia ha prodotto dal 2011, anno di ingresso nella Partnership, ad oggi.

Il DFP, a livello nazionale, agisce da “facilitatore” nei rapporti tra i vari portatori di interesse dell’open government, contribuendo a supportare il dialogo tra le amministrazioni pubbliche (PA) e le organizzazioni della società civile (OSC), che rappresentano le istanze di cittadini e imprese.

A livello internazionale il DFP promuove le buone pratiche di governo aperto dell’Italia, oltre a contribuire dal 2017, nell’ambito del Comitato Direttivo di OGP, alla discussione e al confronto con i partner per la definizione delle strategie e dei Piani di lavoro della Partnership, oltre che per la valutazione degli standard e dei requisiti di partecipazione dei Paesi membri.

Nell’ambito del DFP, dal 2020 è l’Ufficio per l’innovazione amministrativa, lo sviluppo delle competenze e la comunicazione (UISC) che promuove “gli interventi di modernizzazione e innovazione delle amministrazioni pubbliche orientati al miglioramento organizzativo e dei processi, alla qualità dei servizi, all’integrità, all’innovazione e alla partecipazione dei cittadini nel contesto dei processi di open government ivi compresi gli strumenti di accesso e di trasparenza amministrativa”.

L’UISC dal 2021 per favorire i processi del governo aperto si avvale della collaborazione del progetto “Opengov: metodi e strumenti per l’amministrazione aperta”, finanziato a FormezPA nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2021, Asse I – Obiettivo specifico 1.1 “Aumento della trasparenza e interoperabilità e dell’accesso ai dati pubblici” – Azione 1.1.1. In tale ambito, è stata creata un’apposita Task Force per il governo aperto (TF OG), coordinata dal Direttore Generale UISC, di cui fanno parte oltre al Punto di Contatto italiano per l’OGP (PoC), alcuni esperti tematici nelle aree di trasparenza e anticorruzione, innovazione digitale inclusiva, partecipazione e promozione dello spazio civico.

Il PoC ha il compito di relazionarsi con tutti i portatori di interesse a livello nazionale e internazionale, pubblicare e condividere sul sito nazionale documenti riguardo l’evidenza dei risultati ottenuti, collaborare con l’Unità di Supporto di OGP e partecipare agli incontri di OGP e allo scambio tra pari con gli altri membri della Partnership.

Nell’ambito della realizzazione dei Piani Nazionali d’Azione, lo staff di OGP Italia, composto da rappresentati dell’UISC e di FormezPA, supporta i team di lavoro che li realizzano, rendendo disponibili a OSC e PA diversi strumenti per il lavoro collaborativo.

Le tappe della partecipazione italiana a OGP

L’Italia ha aderito sin dall’inizio nel 2011 all’Open Government Partnership (OGP), impegnandosi a definire e attuare 4 successivi Piani d’Azione Nazionale (NAP), elaborati sulla base del confronto con la società civile, maturando nel tempo una maggiore capacità di attuazione dei principi del governo aperto, anche attraverso l’organizzazione e la partecipazione ad eventi e iniziative nazionali ed internazionali.

Tali attività hanno raccolto via via un numero crescente di amministrazioni pubbliche, principalmente di livello nazionale, ma anche territoriale, che hanno contribuito alla definizione e realizzazione dei NAP. Parallelamente, è cresciuta l’adesione delle organizzazioni della società civile (OSC), interpellate periodicamente per l’individuazione delle problematiche da affrontare nei NAP e per valutare l’efficacia delle pratiche realizzate dalle amministrazioni. L’insieme dei due gruppi, rappresentanti del Governo e della società civile, costituisce la Community di OGP Italia, riferimento nazionale per tutti gli stakeholder interessati a promuovere il governo aperto.

Nel 2014 l’Italia ha partecipato alla prima edizione degli Open Government Awards, il riconoscimento internazionale che premia le iniziative di riforma realizzate da governi e società civile, classificandosi al 4° posto con l’iniziativa OpenCoesione, che rende trasparente l’utilizzo dei fondi strutturali europei.

Nel 2016, nell’ambito della Community di OGP Italia, diviene più strutturata la partecipazione della società civile, attraverso la creazione dell’Open Government Forum (OG Forum), istituito per garantire un confronto più ampio e partecipato sui temi del governo aperto tra cittadini e Governo. Il Forum, che ospita OSC, dipartimenti di ricerca universitaria, imprese associazioni di tutela dei consumatori, all’inizio del 2020 giunge a comprendere oltre 100 organizzazioni coinvolte nella stesura e monitoraggio dei NAP.

Nel 2017 l’Italia diviene membro dello Steering Committee di OGP per un primo mandato di tre anni rinnovato nel 2020. Inoltre, sempre nel 2017 l’Italia organizza la prima edizione della Settimana dell’Amministrazione Aperta (SAA) dedicata a incontri, consultazioni, seminari e dibattiti pubblici, focus group, webinar e altre iniziative che hanno luogo su tutto il territorio nazionale dedicate a promuovere i principi e le pratiche del governo aperto. L’iniziativa ha avuto seguito all’interno della Partnership, diventando dal 2018 evento condiviso a livello mondiale con la denominazione di OpenGov Week.

Nel 2018 l’Italia ha ospitato a Milano il Forum europeo dei leader OGP, quale importante momento di confronto fra decisori, funzionari, esperti e organizzazioni della società civile. Il documento di scenario (Milan Outcome Document) evidenzia le potenzialità ancora inespresse dei principi del governo aperto ai fini di un progresso sociale verso forme più avanzate ed eque di democrazia.

Alla fine del 2020, l’Italia è stata nominata co-chair entrante del Comitato Direttivo di OGP per il 2022, assumendone il ruolo, a dieci anni dalla sua adesione, a dicembre 2021 nel corso del Global Summit, insieme al rappresentante della società civile Aidan Eyakuze, direttore esecutivo di Twaweza (Tanzania). A febbraio 2022 i due co-chair hanno pubblicato l'agenda congiunta dei lavori. Dopo un periodo di stallo e difficoltà derivanti dalla pandemia da Covid-19, che ha di fatto interrotto a lungo la possibilità di effettuare gli incontri di norma realizzati in presenza, all’inizio del 2021 sono riprese le attività della Community di OGP Italia con l’organizzazione di incontri online, attraverso i quali è stato portato a conclusione il 4NAP e si è iniziato a riflettere sulla definizione del successivo Piano.

Tra luglio 2021 e febbraio 2022, la Community di OGP Italia, consolidatasi nuovamente attraverso la partecipazione attiva di rappresentanti di 53 OSC e 57 PA, ha dato avvio al processo di co-creazione che ha prodotto il 5°Piano d'Azione Nazionale per il governo aperto (5NAP 2022 – 2023). Da marzo 2022, 32 OSC e 22 PA stanno collaborando insieme all’attuazione del 5NAP.

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Risultati e progetti sul governo aperto in Italia- luglio 2023

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