I suggerimenti dell’Open Government Partnership per utilizzare al meglio i Fondi per la Ripresa e la Resilienza

I suggerimenti dell’Open Government Partnership per utilizzare al meglio i Fondi per la Ripresa e la Resilienza
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Con l’attuazione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR), che vede impegnati tutti i governi dell’UE, si apre una fase di grandi opportunità e, insieme, di grandi rischi nel dispiegamento delle politiche economiche di uscita dall’emergenza sanitaria.

Il metodo del governo aperto è il principale antidoto contro un uso distorto delle ingenti risorse messe a disposizione dall’Europa, che peraltro devono essere spese in un lasso di tempo assai breve. La minaccia di un allontanamento dagli effetti attesi risiede nell’atavica scarsa capacità di spesa delle nostre amministrazioni, così come nell’inquinamento delle decisioni, delle azioni e delle informazioni da parte di interessi particolari.

L’OGP ha ritenuto utile riunire funzionari dell’Unione Europea, rappresentanti pubblici nazionali e della società civile, per definire alcuni orientamenti affinché i governi attuino in concreto la loro volontà di perseguire la strada della trasparenza nell’uso delle risorse e dell’accountability delle scelte operate. La tavola rotonda tra governi e società civile, animata da OGP, ha prodotto un contributo di raccomandazioni e buone pratiche sintetizzate in tre azioni che i leader europei possono adottare per una ripresa forte, inclusiva e sostenibile delle economie europee.

  1. Rendere più trasparente la spesa pubblica. Un maggior livello di trasparenza può essere raggiunto pubblicando pro-attivamente informazioni dettagliate sulla spesa in ambito PNRR. Nello specifico, i governi potrebbero pubblicare tutte le informazioni sui contratti stipulati nell’ambito dei progetti inclusi nel PNRR e rendere disponibili i dati sui beneficiari finali, compresi i dati sui titolari effettivi. La Open Spending EU Coalition ha pubblicato una serie di raccomandazioni e strumenti specifici per aiutare i governi a rendere più trasparente la spesa e a individuare quali dati e secondo quale modalità pubblicarli.
  2. Rendere accessibili e riutilizzabili i dati pubblicati. Tutte le informazioni utili dovrebbero essere rese disponibili in formato open data. I governi e la Commissione Europea dovrebbero realizzare portali web interattivi e assicurare che tutte le informazioni siano aggiornate e pubblicate tempestivamente.
  3. Costruire spazi di partecipazione civica. I governi dovrebbero coinvolgere positivamente la società civile e la cittadinanza in forme di partecipazione che vadano oltre le classiche modalità di consultazione e di semplice condivisione di informazioni.

Il team di OGP Italia, coordinato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, ha applicato tali indicazioni nella definizione della bozza di 5° Piano d’Azione Nazionale per il governo aperto attualmente in fase di consultazione sulla piattaforma ParteciPA.

L’impegno 5.02 “Standard aperti per l’inclusività e la partecipazione della società civile nel monitoraggio della spesa pubblica” prevede infatti la possibilità di rendere disponibili, in modalità open data machine readable, i dati sulle gare/appalti, parte dei quali saranno relativi ad appalti che implementano il PNRR. E’ previsto che ANAC, che coordina l’iniziativa, pubblichi i dataset riguardanti la fase di pubblicazione del bando di gara, la fase di aggiudicazione e quella finale degli appalti in formato aperto secondo il modello proposto da Open Contracting Partnership per tutti gli appalti di valore superiore a 40.000 €.

L’impegno 2.02 “Reti per l’integrità e la trasparenza” comporta invece un’azione di messa in rete di attori rilevanti per la prevenzione della corruzione in Italia, in grado di: promuovere un maggior coinvolgimento di soggetti della società civile e di pubbliche amministrazioni e istituzioni, al fine di rafforzare le strategie di prevenzione della corruzione nella fase di attuazione del PNRR; supportare i principali attori della prevenzione della corruzione (i Responsabili della prevenzione della corruzione) nell’affrontare al meglio le sfide che l’attuazione del PNRR pone alle loro istituzioni; infine, di valorizzare la presenza del nostro Paese in ambito internazionale, nel campo della prevenzione della corruzione anche attraverso la diffusione di best practices.

L’impegno 3.01 “Promozione delle opportunità di partecipazione al PNRR” intende, infine, promuovere le opportunità di partecipazione previste dalla normativa nazionale per gli interventi contenuti nel PNRR e il piano dei fondi complementari, a supporto della realizzazione dei percorsi di coinvolgimento dei cittadini volti a migliorare l’attuazione delle misure previste. Sarà attuato attraverso la promozione della conoscenza sui processi di Dibattito pubblico sulle grandi opere e la creazione di una collaborazione strutturata fra il MIMS e le OSC per migliorare accessibilità e fruibilità dei dati e l’interazione tra PA e cittadini sulla piattaforma che il MIMS sta approntando per dare evidenza ai dati sugli interventi gestiti nell’ambito del PNRR.

Dunque, l’Italia è impegnata a fondo sul versante dell’apertura del PNRR. Non si tratta di una mera attività di rilascio di dati o di emersione di rischi corruttive, ma della costruzione e manutenzione di strategie, reti e soluzioni idonee a ridurre strutturalmente le attuali asimmetrie informative circa la qualità e l’integrità della spesa pubblica, soprattutto (ma non solo) in ottica PNRR.

Per conoscere i dettagli di tutti gli impegni inclusi nel 5° Piano di Azione Nazionale  italiano e proporre integrazioni e commenti partecipa alla consultazione  raggiungibile  dal link.

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