Team 6NAP al lavoro per tutelare l’integrità nei processi decisionali pubblici

Immagine di copertina del 6° Piano d'Azione Nazionale per il governo aperto
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Conoscere i fenomeni che minacciano l’integrità dei processi decisionali pubblici e sviluppare le competenze per la prevenzione dei fenomeni corruttivi sono gli obiettivi principali dell’Impegno A2 del 6° Piano d’Azione Nazionale per il governo aperto (6NAP). Attraverso una serie di azioni mirate, le organizzazioni coinvolte promuovono azioni concrete per rafforzare la trasparenza e l’etica pubblica. 

Con la rubrica “Team del 6NAP al lavoro” facciamo il punto sulle iniziative in corso attraverso la voce dei referenti di due delle organizzazioni responsabili, in video-interviste disponibili sul canale YouTube di Italia Open Gov. I protagonisti delle clip sono Valentina M. Donini della Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA) e Leonardo Ferrante dell'associazione Libera.

Con Valentina M. Donini ci siamo soffermati sul conflitto di interessi, su come questo fenomeno possa compromettere l'integrità dei processi decisionali pubblici e in che modo il 6NAP intervenga per contrastarlo. Riconoscere, individuare e gestire in modo adeguato il conflitto di interessi è essenziale per garantire processi decisionali trasparenti, rafforzare l’accountability delle amministrazioni e rinsaldare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Nel contesto del 6NAP, la SNA ha assunto un impegno specifico per approfondire, rilevare e gestire i fenomeni che minacciano l’integrità pubblica. Tra le iniziative intraprese, vi è un’attività legata alla Comunità di pratica dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) della SNA, istituita durante il 5NAP. Da settembre 2024 a gennaio 2025 è stato realizzato un percorso di approfondimento sul conflitto di interessi, caratterizzato da un approccio formativo-laboratoriale finalizzato alla redazione di un modello di policy per la gestione del conflitto di interessi (disponibile sul sito della SNA). Inoltre, verrà condotta un’indagine per analizzare le percezioni dei dipendenti pubblici riguardo al conflitto di interessi, attraverso uno studio comparativo che mira a evidenziare eventuali bias culturali nella sua gestione.

Con Leonardo Ferrante ci siamo soffermati sulle criticità che ostacolano la trasparenza nella gestione dei beni confiscati. Nel contributo viene evidenziato come uno dei principali limiti nella prevenzione della corruzione e della criminalità organizzata sia la scarsa diffusione della conoscenza sulle pratiche esistenti e la mancanza di cooperazione tra il settore pubblico e il privato sociale. Alla luce di ciò, nel 6NAP sono stati previsti interventi nell’ambito di whistleblowing, segnalazione di operazioni sospette e gestione dei beni confiscati.

Attualmente, l’attenzione è focalizzata in particolare su whistleblowing e beni confiscati, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza degli strumenti esistenti e rafforzare l’accesso alle informazioni. Sul primo fronte, è intenzione sviluppare percorsi formativi rivolti agli enti del Terzo Settore interessati a implementare servizi di supporto per i segnalanti. A tal fine, è stato attivato un tavolo permanente di confronto e una raccolta dati per rispondere alle esigenze delle organizzazioni coinvolte. Per quanto riguarda i beni confiscati, l’impegno è orientato a migliorare la trasparenza e la rendicontazione, anche alla luce delle recenti trasformazioni avviate dall’Agenzia Nazionale. In questo contesto, si lavora alla definizione di un regolamento che possa fungere da modello per una gestione più efficace e strutturata dei beni confiscati.

I risultati attesi dell’Impegno A2 sono: 

  • Integrazione tra presìdi anticorruzione e antiriciclaggio e rafforzamento dei presìdi antiriciclaggio nelle amministrazioni; 
  • Rafforzamento della trasparenza e dell’accountability per il monitoraggio civico e delle competenze del personale delle pubbliche amministrazioni nella gestione dei beni confiscati; 
  • Elaborazione di buone pratiche in materia whistleblowing
  • Sensibilizzazione sul tema del conflitto di interessi, sviluppo e trasferimento di un modello di “Policy di emersione e gestione” 
  • Indagine quali-quantitativa finalizzata ad una prima definizione del “Profilo di competenze per l’integrità pubblica”; 
  • Definizione di un primo quadro di competenze per integrità e partecipazione per anticipare in età scolare l'esposizione alla cultura dell’integrità, sulla base di esperienze rilevanti in ambito nazionale e internazionale. 

Video-interviste

Sono disponibili anche le interviste relative agli altri impegni del 6NAP:

Impegno B5: Morena Ragone, Regione Puglia, e Elisabetta Todeschini, Federmanager

Impegno B3: Micaela Deriu, Regione Emilia-Romagna, e Serenella Paci, AIP2

 

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