Il 6NAP alla Open Gov Challenge
In evidenza gli impegni su partecipazione pubblica e inclusione digitale.

Due impegni del 6 Piano d’Azione Nazionale italiano sono stati selezionati per la Open Gov Challenge, un’iniziativa lanciata dall’Open Government Partnership , una chiamata all'azione per far progredire la strategia 2023-2028 della partnership e rafforzare la democrazia che identifica dieci aree di azione per promuovere l’open government: accesso alle informazioni, anticorruzione, spazio civico, clima e ambiente, governance digitale, apertura fiscale, genere e inclusione, giustizia, libertà dei media, partecipazione pubblica.
Per partecipare alla challenge, i membri dell'OGP possono presentare - come avviene nel caso italiano - impegni all’interno dei loro Piani d’Azione, assicurandone la coerenza con le aree tematiche della Challenge.
Gli impegni devono essere pertinenti ad almeno uno dei principi fondamentali del governo aperto - trasparenza, partecipazione civica e responsabilità pubblica - e rispondere a determinati criteri. Nello specifico, devono contribuire agli obiettivi di una delle aree della Sfida, promuovendo riforme ambiziose capaci di incidere sulle politiche pubbliche. Devono essere orientati al futuro, includendo traguardi chiari e riforme verificabili. Infine, ogni iniziativa deve essere guidata da un’istituzione del settore pubblico, con un forte incentivo alla collaborazione con la società civile nella fase di progettazione, attuazione e valutazione.
Alla ricezione del 6NAP italiano, OGP ha valutato positivamente due impegni relativi alla partecipazione pubblica e all’inclusione digitale. Il primo riguarda il Potenziamento dell’Hub della partecipazione quale piattaforma nazionale di supporto alle pratiche partecipative (Impegno 3), mentre il secondo si concentra sulla Promozione dell’inclusività e dei diritti nell’accesso alle tecnologie e nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (Impegno 5). Entrambi rientrano nell’Obiettivo B, Accompagnare la diffusione e l’innovazione delle politiche di apertura a tutti i livelli di governo.
Impegno B3
Inserito nella categoria Partecipazione pubblica, l’impegno è volto a rafforzare i processi partecipativi attraverso l’elaborazione delle Linee Guida per la partecipazione.
Si propone di armonizzare i quadri normativi di alcune Regioni con uno strumento nazionale di soft-law, al fine di promuovere pratiche collaborative tra cittadinanza e istituzioni pubbliche di qualità. L’impegno vuole così sostenere il percorso di istituzionalizzazione delle pratiche partecipative all’interno dei circuiti decisionali.
Il quadro entro cui si colloca il processo di co-creazione è rappresentato da: la Raccomandazione CE (2023) 8627 sulla promozione del coinvolgimento e della partecipazione effettiva dei cittadini e delle organizzazioni della società civile, ai processi di elaborazione delle politiche pubbliche e dalla Direttiva Valorizzazione delle persone e produzione di valore pubblico del ministro Zangrillo
È attualmente in corso il processo di co-creazione, tra amministrazioni pubbliche e società civile, per la definizione delle Linee Guida, sulla base dei principi della nuova Carta della Partecipazione Pubblica, presentata al Festival della partecipazione a Bologna a settembre 2024 e nata da AIP2. Un primo documento sulla struttura è stato presentato con un workshop partecipativo in gennaio e successivamente sottoposto a consultazione sulla piattaforma ParteciPA fino al 10 febbraio.
I prossimi step prima dell’approvazione da parte del Ministro Zangrillo prevista in giugno, prevedono un ulteriore passaggio partecipativo in marzo, con un workshop e una seconda consultazione.
Impegno B5
Inserito nella categoria Governance digitale, l’impegno si concentra sull’analisi dell’uso dell’Intelligenza Artificiale nei settori pubblico e privato.
La prima fase dell’indagine si è conclusa il 24 gennaio 2025, con la partecipazione di 244 organizzazioni, di cui il 54% amministrazioni pubbliche. Sono state presentate le attività di raccolta e di analisi dei dati sulla diffusione dell’IA in Italia, con un focus sulla necessità di percorsi formativi e sull’urgenza di una valutazione etica per garantire un utilizzo equo e responsabile della tecnologia.
Nella valutazione di OGP, sono stati considerati rilevanti due elementi: da un lato, il coinvolgimento delle Organizzazioni della Società Civile sin dalle fasi di esplorazione del tema e il loro ruolo centrale nell’elaborazione di un parere; dall’altro, il fatto che i risultati dell’indagine costituiranno la base per progettare un percorso partecipativo nell’ambito del programma europeo Democratic Innovations Accelerator promosso da People Powered, volto a rafforzare la partecipazione civica in Europa.
Per saperne di più
Sul canale YouTube di Open Gov Italy, nella rubrica Team 6NAP al lavoro, sono disponibili le testimonianze delle Organizzazioni coinvolte per i due impegni selezionati per la OGP Challenge:
Impegno B3, intervista a Micaela Deriu - Regione Emilia-Romagna- e Serenella Paci - AIP2.
Impegno B5, intervista a Morena Ragone - Regione Puglia- e Elisabetta Todeschini – Federmanager.