Semplificazione, performance e pari opportunità
Contesto e obiettivi dell’azione
La transizione al digitale dei piani della performance in ottica di semplificazione amministrativa rappresenta un percorso per migliorare la capacità delle organizzazioni pubbliche, nonché le forme e le modalità con cui si esprimono.
In materia di performance, le amministrazioni registrano un’eccessiva onerosità degli adempimenti, con la produzione di un elevato numero di documenti, che non aiuta né in termini gestionali né in termini decisionali. Inoltre, si avverte l’esigenza di semplificare i linguaggi tecnici e gli strumenti operativi e di lavorare sulla confrontabilità della performance organizzativa attraverso l’individuazione di indicatori comuni.
Particolare rilevanza assume la misura dell’andamento gestionale relativa alle funzioni di digitalizzazione, anche per l’aspetto strategico correlato alla capacità di un’amministrazione di saper innovare i propri processi, in accordo agli indirizzi e alle linee di azione dettate dal Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione.
Si avverte anche la necessità di una maggiore trasparenza e oggettività nella rendicontazione dei risultati raggiunti dalle amministrazioni in ottica di accountability e la promozione delle pari opportunità come dimensione trasversale di performance organizzativa che spinge verso un’amministrazione pubblica “inclusiva” in grado di erogare servizi migliori ai cittadini.
Impegni
L’azione mira a fornire impulso ai processi di pianificazione e controllo delle pubbliche amministrazioni attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:
- previsione di regimi semplificati per la gestione del ciclo della performance;
- condivisione di indicatori comuni di performance che favoriscono la comparabilità in tema di gestione delle risorse umane, digitalizzazione, approvvigionamenti e trasparenza;
- elaborazione di Linee Guida che possano indirizzare le amministrazioni su come migliorare la partecipazione dei cittadini al ciclo della performance;
- definizione di un modello per la valutazione sistematica e strutturata di progetti di trasformazione digitale di una PA, che li renda misurabili e confrontabili con iniziative di innovazione di amministrazioni omologhe;
- elaborazione di una direttiva in materia di collocamento obbligatorio delle categorie protette in ottica di semplificazione di indirizzi e adempimenti;
- elaborazione di una direttiva sulle pari opportunità e aggiornamento della direttiva sui Comitati Unici di Garanzia.