Contrastare le disuguaglianze di genere e generazionali: strumenti, opportunità e buone prassi

Esiti del webinar del 20 maggio 2025 promosso dal Dipartimento della funzione pubblica

diseguaglianze di genere e intergenerazionali
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Si è tenuto il 20 maggio 2025, online, un importante webinar dal titolo “Contrastare le disuguaglianze di genere e generazionali: strumenti, opportunità e buone prassi”, promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica nell’ambito delle iniziative della Community OGP Italia, (impegno D8 del 6° NAP). L’appuntamento ha segnato l'inizio di una campagna permanente di sensibilizzazione e comunicazione sulle disuguaglianze di genere e generazionaliL’evento ha accolto esperti e figure istituzionali di rilievo e il dibattito moderato da Beatrice Bernardini (Task Force OG DFP) ha posto le basi per una riflessione condivisa e concreta all’interno della Pubblica Amministrazione e della società civile. 

Di seguito i temi, gli spunti emersi, le esperienze e gli strumenti messi in campo da diversi attori istituzionali nel contrasto alle diseguaglianze di genere e generazionali.

Condizione occupazionale, leadership e partecipazione delle donne in posizioni apicali: le sfide aperte

L’’intervento di Priscilla Binda, del Consiglio Nazionale dei Giovani ha evidenziato l’urgenza di agire per colmare i divari che penalizzano donne e giovani nel mercato del lavoro, sia in termini di accesso che di condizioni retributive e possibilità di conciliazione. A fronte di un alto tasso di disoccupazione giovanile e di un’insufficiente valorizzazione del lavoro femminile, è emersa l’importanza della partecipazione femminile in posizioni decisionali, sul tema è intervenuta Elisabetta Todeschini (Federmanager Gruppo Minerva) sottolineando  l'importanza di percorsi di alta formazione e networking per incrementare la presenza femminile nei Consigli di Amministrazione e negli Organi di Controllo, evidenziando come nonostante la presenza di molte dirigenti, queste rimangano spesso "invisibili" nei network decisionali.

Educazione finanziaria e imprenditorialità: leve per l’empowerment

Un altro tema centrale è stato il potenziamento dell’educazione finanziaria come strumento di empowerment. Sono state presentate iniziative rivolte a scuole, adulti e microimprese, promosse da diverse istituzioni per rendere sempre più accessibili competenze economiche fondamentali per l’autonomia e la partecipazione attiva. Alessandro Fabbrini (Banca d’Italia, Bologna) ha illustrato le iniziative della Banca d'Italia rivolte a giovani e donne, con programmi per scuole di ogni livello, adulti e microimprese, e ha menzionato il portale "Economia per tutti" e il programma "Le donne contano". Monica Didò (UnionCamere) ha condiviso l'esperienza settennale di Unioncamere nell'educazione finanziaria per la promozione dell'imprenditorialità, evidenziando progetti come "Io penso positivo. Educare alla finanza" e "Donne in attivo. La tua guida all’educazione finanziaria"

Prevenzione e contrasto alla violenza: il ruolo delle istituzioni e della formazione

Il contrasto alla violenza di genere è stato un altro pilastro dell'incontro. Cordialina Coppola del Dipartimento Pari Opportunità (DPO) ha illustrato l'impegno dell'Italia, uno dei paesi europei con il piano più strutturato sulla violenza sulle donne, con un forte sostegno a case rifugio e centri antiviolenza, ha annunciato un nuovo piano strategico 2025-2027 e la pubblicazione di un "libro bianco" sulla formazione. La Prof.ssa Anna Maria Giannini (Università Sapienza) ha presentato la "Quarta Missione" dell'Università, incentrata sull'inclusione e la prevenzione di tutte le forme di violenza, con la creazione di un "Gender Equality Plan" e una "cassetta degli attrezzi" con webinar formativi.

Generazioni a confronto: strumenti per una rappresentanza equa

La scarsa rappresentanza delle nuove generazioni nelle politiche pubbliche è stata identificata come un ulteriore fattore di disuguaglianza. Lucia Abbinante, esperta di politiche giovanili, ha evidenziato la scarsa rappresentanza delle giovani e future generazioni, proponendo la valutazione d'impatto generazionale e lo Youth Check come strumenti per rendere i giovani protagonisti nel policy making. Ha citato l'esempio di Parma e il progetto in corso per il Comune di Napoli, sottolineando l'importanza di investire nelle alleanze intergenerazionali per costruire un futuro consapevole.

Un impegno collettivo per una PA più inclusiva

Dall’evento è emerso un messaggio forte: l'urgenza di un impegno congiunto per superare le disuguaglianze e costruire una società più equa e inclusiva attraverso strategie integrate, formazione diffusa e partecipazione attiva.

È possibile recuperare la registrazione del webinar qui.

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