Nasce la prima Rete italiana per proteggere i diritti umani nel mondo digitale

sagome colorate di persone
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Al Festival Digitale Popolare, svoltosi il 6 ottobre a Torino, è stata presentata la Rete Diritti Umani Digitali, la prima Rete italiana formata da sei organizzazioni della società civile: Hermes Center, Amnesty International Italia, The Good Lobby Italia, Privacy Network, Period Think Tank e StraLi for Strategic Litigation, che si sono unite per vigilare sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e promuovere una governance etica delle tecnologie.

L’iniziativa nasce a seguito del rapido sviluppo dell’Intelligenza Artificiale e del suo ruolo sempre più pervasivo e predominante nella vita quotidiana. In questo contesto la Rete si focalizza sui temi della privacy, trasparenza algoritmica, lotta alle discriminazioni online e tutela delle libertà nel mondo virtuale.

La Rete si propone di sensibilizzare l'opinione pubblica e dialogare con le istituzioni per garantire che lo sviluppo tecnologico rispetti e promuova i diritti di tutti i cittadini. 

In linea con i principi del 6NAP e con l’impegno specifico che riguarda la promozione dell’inclusività e dei diritti nell’accesso alle tecnologie e nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, di cui Period Think Thank è tra le organizzazioni responsabili per l'attuazione, questa iniziativa risulta di grande interesse per tutta la Community OGP IT impegnata nell’ individuare opportunità e rischi dell’IA.

L’obiettivo ambizioso della Rete è creare un gruppo di lavoro indipendente per la governance dell'intelligenza artificiale in Italia (come richiesto dal regolamento europeo AI Act).  La Rete si propone come interlocutore delle istituzioni per assicurare che questo processo avvenga nel pieno rispetto dei diritti fondamentali, per tale motivo ha già pubblicato un Manifesto che delinea i suoi valori e proposte concrete, enfatizzando trasparenza algoritmica, protezione dei dati e lotta alle discriminazioni digitali. Questo si inserisce nel più ampio dibattito sui diritti nell'era di Internet, ricordando la Dichiarazione dei diritti in internet del 2015. In particolare Amnesty International Italia ha evidenziato la necessità di bilanciare innovazione tecnologica e tutela dei diritti umani.

In un'epoca in cui l'Intelligenza Artificiale fa enormi progressi in vari campi sarà essenziale garantire che questi sviluppi siano in armonia con la dignità e i diritti di ogni individuo.

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