Numero impegni 2

Rafforzamento della partecipazione della società civile

Grafica di persone affiancate
Indice della pagina

Contesto e obiettivi dell’azione

La partecipazione è un ingrediente essenziale delle pratiche di governo aperto e richiede che sussista un rapporto di fiducia tra cittadini ed istituzioni. 

L’adozione di pratiche deliberative sta prendendo sempre maggiore spazio nella gestione delle politiche pubbliche, attraverso processi di coinvolgimento dei cittadini. La promozione di pratiche sostenibili, anche dal punto di vista sociale, nelle politiche degli Stati membri è richiesta dall’Europa che raccomanda la democrazia deliberativa per il Next generation EU.

Esistono metodi, sperimentati in Italia da più di vent’anni, per coinvolgere con processi ad hoc i soggetti interessati nell’erogazione di servizi o per la creazione di opere pubbliche. Questi processi si svolgono attraverso incontri di approfondimento gestiti in modo strutturato, con la presenza di esperti, e sono improntati ad evitare lo scontro attraverso il dialogo. Leggi regionali o regolamenti comunali ad hoc sono stati approvati per promuoverli e farli finanziare da attori istituzionali interessati alla qualità della democrazia nei propri territori.

Nel 2018 è stato introdotto il Dibattito pubblico obbligatorio per tutte le opere al di sopra di una certa soglia di costo o di dimensione. Questo procedimento di consultazione deve essere promosso dalle amministrazioni aggiudicatrici, sotto la supervisione della “Commissione Nazionale Dibattito Pubblico” anche, seppure con procedimento semplificato, per le opere infrastrutturali finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che in quest’area ammonta complessivamente ad un investimento di 24.77 miliardi di euro. Inoltre, nel PNRR esiste un richiamo esplicito alla partecipazione dei cittadini per i progetti di riqualificazione urbana finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, per ridurre il disagio abitativo e rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani (per un ammontare di 2,82 miliardi di euro).

Nell’ambito del quarto NAP è stata creata la piattaforma nazionale open source ParteciPa per la consultazione online e messa a disposizione delle amministrazioni interessate a realizzare processi partecipativi. Ad oggi, sono state promosse 14 consultazioni pubbliche su scala nazionale.

Fra le raccomandazioni espresse dall’Independent Reporting Mechanism (IRM) vi è quella di rafforzare il livello di collaborazione aumentando la partecipazione attiva della società civile al processo per la definizione degli impegni da inserire nei piani d’azione. Non meno importante, l’indicazione di sviluppare e implementare un sistema di monitoraggio civico per garantire un’assegnazione e un utilizzo trasparente dei finanziamenti previsti in risposta al COVID-19.

Per l’identificazione e la definizione degli impegni maggiormente sfidanti nell’area della partecipazione, nell’ambito del processo di co-creazione del quinto NAP, sono stati diversi i momenti di discussione e confronto, proseguiti in occasione di tre incontri successivi e di una specifica consultazione.

All’esito di tale processo di discussione e confronto, sono stati approvati i seguenti obiettivi generali:

  • promozione delle opportunità di partecipazione previste dalla normativa nazionale per il PNRR e il piano dei fondi complementari, a supporto della realizzazione dei percorsi di coinvolgimento dei cittadini volti a migliorare l’attuazione delle misure previste;
  • supporto alle pratiche avanzate di partecipazione nei diversi livelli di governo.

Gli Impegni

Impegno 3.01
-

Promozione delle opportunità di partecipazione al PNRR

Impegno 3.02
-

Creazione di un Hub nazionale a supporto delle politiche di partecipazione