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Cittadinanza digitale. Abilitare all’innovazione digitale inclusiva

Indice della pagina

Qual è l'impegno?

Trasformazione digitale inclusiva, servizi digitali per tutti.

Sulla base delle priorità individuate nella Strategia nazionale per le competenze digitali, promuovere azioni di facilitazione e formazione per l’accesso ai servizi e all’inclusione digitale.

Realizzare una rete organica dei punti di facilitazione, federando e correlando le azioni in corso e ampliandone l’estensione e l’impatto in modo da valorizzare e migliorare i modelli di attuazione e assicurando l’omogeneità sul territorio.

Rendere la rete dei punti di facilitazione il riferimento per lo sviluppo delle competenze digitali di base dei cittadini e per le azioni di formazioni a loro dirette, favorendo l’accesso ai servizi offerti dai punti di facilitazione e alle attività formative e di sensibilizzazione svolte in presenza e online, ad esempio, attraverso la pubblicazione di una mappa dei punti di facilitazione e un’agenda degli eventi formativi sul territorio, nella logica di una scuola diffusa. In questo modo, l’impegno intende favorire l’inclusione digitale di ogni cittadino e facilitare l’accesso a tutti i servizi pubblici erogati online oltre che favorire la partecipazione attiva grazie a una maggiore consapevolezza dei diritti digitali.

Qual è il problema che l'impegno affronterà?

Divari digitali (sociali, economici, culturali, generazionali e di genere) e in particolare, bassa percentuale di popolazione con competenze digitali almeno di base, con conseguente basso livello di utilizzo dei servizi digitali pubblici e privati e degli strumenti di partecipazione.

Dal punto di vista dell’approccio, frammentarietà degli interventi e basso livello di integrazione e valorizzazione delle esperienze, in particolare, con riferimento ai progetti di supporto e facilitazione digitale per i cittadini, dove si evidenzia, come miglioramento necessario, la realizzazione di una rete organica e riconosciuta di punti di facilitazione digitale di supporto ai cittadini.

In che modo l'impegno contribuirà a risolvere il problema?

A partire dalla mappatura delle iniziative attuali relativa ai punti di facilitazione ed educazione digitale, oggi presenti in biblioteche, scuole, centri anziani, centri culturali, sedi comunali, sedi di associazioni, e mettendo in comune e valorizzando queste esperienze anche con sistemi di knowledge management, ampliare la rete, agendo sia con lo sviluppo del servizio civile digitale che, con l’attuazione del progetto PNRR di potenziamento dei centri di facilitazione digitale.

Queste azioni sul territorio si integreranno con gli ambienti di formazione online rivolti ai cittadini con scarse competenze digitali, che saranno raccordati e progressivamente federati a partire da un ambiente di apprendimento messo a disposizione centralmente.

Perché questo impegno è rilevante per i valori OGP?

L’innovazione digitale e le tecnologie rappresentano una leva importante per i processi di apertura delle democrazie, per la semplificazione dei processi decisionali, l’ampliamento della trasparenza e della partecipazione, l’abilitazione a fruire dei diritti digitali.

Da questa prospettiva, i governi devono “utilizzare” la trasformazione digitale per lavorare e collaborare con i cittadini. L’impegno risponde alla necessità di concentrare gli sforzi nel “massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali per far avanzare ulteriormente le democrazie e promuovere tecnologie inclusive per colmare le lacune digitali e coinvolgere adeguatamente le comunità svantaggiate proseguendo nell’aprire dati pubblici ad alta domanda” (call to action OGP).

È quindi rilevante per la partecipazione informata e per un pieno utilizzo da parte dei cittadini anche delle azioni messe in campo per la trasparenza e la responsabilità pubblica, sulla base di un’adeguata e diffusa consapevolezza digitale.

Informazioni aggiuntive

L’impegno si realizza nell’ambito dell’iniziativa Repubblica Digitale e si basa in buona parte sulle azioni previste nel PNRR (servizio civile digitale e i centri di facilitazione digitale delle regioni). 

Attività

Costituzione della Rete dei Punti di Facilitazione e educazione digitale per supportare e abilitare ai diritti digitali dei cittadini, costruendo un network dei facilitatori digitali (operatori servizio civile digitale, operatori di associazioni, operatori pubblici, etc.) anche attraverso la realizzazione di un sistema di knowledge management. Attraverso il progetto Servizio Civile Digitale viene favorita anche la realizzazione di punti di facilitazione digitale basati su iniziative di associazioni non profit. L’obiettivo è di disporre a dicembre 2023 di una rete, mappata in modo organico, di almeno 3000 punti rispetto ai circa 700 censiti oggi, attivati in modo non organico.
Data di inizio e fine dell'attività
1° marzo 2022 - 31 dicembre 2023

Realizzazione di un ambiente online di educazione digitale per la cittadinanza che consenta di orientare il cittadino verso la formazione più idonea rispetto alle proprie carenze, correlando le risorse online realizzate dai soggetti della Coalizione per le competenze digitali e favorendo la fruizione degli eventi di formazione sul territorio, in una logica di scuola diffusa.
Data di inizio e fine dell'attività
1° marzo 2022 - 31 dicembre 2022

Campagne pubbliche di sensibilizzazione alla consapevolezza dei diritti digitali per i cittadini, attraverso diversi tipi di iniziative come:

  • il premio nazionale per le competenze digitali (entro maggio 2022); 
  • iniziative sui media nazionali;
  • la giornata per le competenze digitali;
  • campagne di sensibilizzazione svolte in ambito territoriale realizzate dai punti di facilitazione e nell’ambito delle iniziative di servizio civile digitale.

Data di inizio e fine dell'attività
1° marzo 2022 - 31 dicembre 2023

Attori responsabili per l’attuazione

  • Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale - Dipartimento Trasformazione Digitale (DTD) - Repubblica Digitale

Altri attori coinvolti nell’attuazione - Settore pubblico

  • AgID
  • Roma Capitale
  • Unione delle Province d'Italia (UPI)

Altri attori coinvolti nell’attuazione - Organizzazioni società civile (OSC) e settore privato

  • Associazione Bancaria Italiana (ABI)
  • Associazione italiana comunicazione
  • Attività di pensiero
  • Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (FERPI)
  • PA Social

Informazioni di contatto

Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Giuseppe Iacono:  giuseppe.iacono@teamdigitale.governo.it