Dal 4 al 7 dicembre si tiene a Bologna il “Forum per le Transizioni Giuste”

Forum transizioni
3' Read
Page index

Si svolgerà dal 4 al 7 dicembre 2024 a Bologna la seconda edizione del “Forum per le Transizioni Giuste” dove seminari e dibattiti pubblici si alterneranno a momenti di formazione e tavoli di lavoro.

L’evento, promosso dal Comune di Bologna e dalla sua Fondazione per l’Innovazione Urbana Rusconi Ghigi, insieme all’ARCI, ad Action Aid, alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e un ampio spettro di altri soggetti sociali ed economici, ha lo scopo di favorire lo scambio di buone pratiche e politiche innovative tra organizzazioni impegnate in prima linea nel costruire una transizione giusta, inclusiva e sostenibile. Il Forum è, di fatto, il risultato di un lungo percorso che ha coinvolto un’alleanza di oltre 25 organizzazioni, tra cui movimenti sociali, centri di ricerca, organizzazioni non governative, imprese e amministrazioni pubbliche.

Il filo conduttore che unisce i diversi spazi dell’evento è l’approccio sistemico ed interdisciplinare che cerca di integrare risorse, competenze e attori diversi per disegnare le basi “di un nuovo progresso economico e sociale”. In tale prospettiva, le varie sessioni vanno alla ricerca di idee coraggiose e concrete (e di pratiche già esistenti sui territori) che possano rappresentare una piattaforma operativa per connettere e rafforzare l’Alleanza Transizioni Giuste (https://transizionigiuste.it/chi-siamo ), far conoscere il suo Manifesto ed ampliare il fronte dei suoi membri attivi.

Si tratta di un evento interessante che dialoga con molti principi del governo aperto e si interroga su temi convergenti come quelli riferiti alla partecipazione pubblica e all’etica che deve ispirare le politiche pubbliche e i processi di transizione digitale.

----------------------------

Il Forum parte dall’idea che – sullo sfondo della crisi della democrazia, vi è una più ampia crisi della civilizzazione moderna, marcata dalla progressiva sfiducia in una tradizionale visione del progresso e della speranza stessa che il nostro Paese possa risollevarsi dalla situazione in cui va affondando per i suoi problemi sociali, ambientali e culturali che affliggono persone, famiglie e comunità territoriali, lasciando molti esposti a nuove forme di solitudine e precarietà. Le organizzazioni promotrici domandano esplicitamente ai partecipanti alle diverse sessioni: “come possiamo recuperare il coraggio di agire, di sviluppare innovazione, di recuperare fiducia e orgoglio in idee e progetti che possono produrre un reale cambiamento? Come possiamo vincere l’immobilismo dettato da frustrazioni, paure, preoccupazioni e mancanza di risorse sul presente?”. Il Forum è organizzato intorno a vari assi tematici identificati come prioritari (il welfare, l’ambiente, la transizione digitale e le sue pericolose conseguenze sul mercato del lavoro, le città come arene in cui discutere di nuovi paradigmi di mobilità, housing e di nuovi approcci educativi per gli adolescenti). L’obiettivo di incontrarsi è di valorizzare le visioni convergenti, le energie civiche, imprenditoriali e pubbliche e le “tracce di impegno, ricerca e sviluppo di nuovi servizi e prodotti” che percorrono la nostra società, e meritano di essere rafforzate e propagate in forme reticolari per resistere insieme al disincanto, superare fragilità e paure, restituire coraggio e voglia di mettersi in gioco, e aiutare a costruire sinergie e massa critica per affermare nuove visioni di futuro.

Il programma completo è reperibile al seguente Link

Il primo giorno è articolato sul tema della prossimità come modello organizzativo, nuova sfida per città piccole e grandi, e soprattutto per chi opera nei settori dell'educazione, del sociale e della sanità, come nell’urbanistica e nella mobilità. Il secondo giorno il focus sarà sugli impatti delle piattaforme digitali, per immaginare alternative ai giganti tecnologici e scoprire nella città che ospita il Forum una serie di modelli di intervento basati sulla valorizzazione dei beni comuni che stanno contribuendo a migliore la qualità di vita dei cittadini e a generare innovazione. Le giornate del 6 e 7 dicembre approfondiranno, invece, proposte e modelli per dare forma innovativa a nuove priorità per la cultura, la partecipazione pubblica, la transizione ambientale ed energetica, i piani di gestione delle emergenze e nuovi modelli pedagogici per i minori, incluse forme diverse di uso degli smartphone.

Il Forum – quest’anno - rientra anche nel calendario di eventi della Bologna Tech Week, grazie a una collaborazione che farà della Città, dal 4 al 12 dicembre, un laboratorio aperto di innovazione e dialogo su temi come Artificial Intelligence & Digital-Tech, Automotive, Tourism e Food.

Was this helpful?