Il Ministro Brunetta racconta il percorso dell’Italia nella promozione del governo aperto

Foto del Ministro Renato Brunetta
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Il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha rilasciato un’intervista, in veste di rappresentante del Governo italiano che, nel 2022, ha la responsabilità della co-Presidenza del Comitato Direttivo della partnership mondiale per il governo aperto. L'intervista è pubblicata sul sito dell’Open Government Partnership (OGP), nella rubrica Volti dell’OpenGovernment.

 

1. Ministro Brunetta - Lei ha originariamente firmato la Lettera di intenti dell'Italia per aderire all'Open Government Partnership (OGP) nel 2011. Secondo lei, come si è sviluppato il governo aperto in Italia negli ultimi dieci anni?

Innanzi tutto, vorrei ricordare che l'Italia è stato tra i primi paesi a sottoscrivere l’Open Government Declaration. Nella mia riforma della pubblica amministrazione, nel 2009, ho introdotto l'applicazione della “total disclosure, nell'ambito di un più ampio progetto per contrastare l'opacità e misurare i risultati che la pubblica amministrazione produce. Già allora ero convinto che la trasparenza dell'amministrazione fosse un fattore chiave per l'efficienza e la competitività del Paese. Dal 2011 molte cose sono cambiate, ma i principi e i valori di OGP mantengono la loro rilevanza, ancor più nell'attuale situazione internazionale, poiché gli sviluppi tecnologici e geopolitici mettono costantemente alla prova la partecipazione civica e l'accesso alle informazioni del governo.

 

2. L'Italia è stato il primo Paese a ospitare la Settimana dell'Amministrazione Aperta nel 2017, che in seguito ha ispirato l’introduzione dell’Open Gov Week (OGW) a livello mondiale, giunta oggi alla sua quarta edizione. Perché l'Italia ha deciso di creare la OGW? In che modo OGW ha consentito all'Italia di realizzare la propria agenda di governo aperto?

L'Italia ha promosso la prima Settimana dell'Amministrazione Aperta (SAA) per rispondere agli appelli all'azione di diverse organizzazioni della società civile, rivolti al Ministro per la Pubblica Amministrazione, che ha dal 2011 la responsabilità politica della partecipazione dell’Italia a OGP. La Settimana promozionale è stata concepita per presentare i risultati delle iniziative realizzate dalla società civile e dalle amministrazioni pubbliche, nel contesto di un dialogo basato sulla responsabilizzazione verso obiettivi comuni. È dunque un'opportunità per testare l'impegno dell'Italia a guidare l’azione pubblica nell’apertura di governo.

          

3. L'Italia ha pubblicato il suo quinto Piano d'Azione nazionale per il governo aperto nel febbraio di quest'anno che, fra molte altri impegniconcentra l’attenzione sulla trasparenza delle spese relative alle attività previste dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR). Quali ritiene siano le opportunità più importanti nell'applicazione di approcci di governo aperto alla ripresa dalla pandemia?

L’applicazione dei principi di governo aperto può rendere effettiva l’accountability nell'elaborazione delle politiche pubbliche, sia a livello nazionale che dell'UE. Il nostro quinto Piano d'Azione Nazionale, che è il risultato di un processo di co-creazione a cui hanno partecipato attori pubblici e organizzazioni della società civile, mira a promuovere i principi di governo aperto e ad avvicinare le azioni per la ripresa e la resilienza alle pratiche di governo aperto. Il PNRR, che si avvale del portale Italia Domani, è lo strumento principale per rinnovare le nostre politiche pubbliche con riguardo al coinvolgimento della società civile e dei giovani, alla trasparenza nell'uso dei fondi pubblici e all'innovazione digitale per migliorare l'erogazione dei servizi pubblici.

 

4. L'Italia insieme ad Aidan Eyakuze presiede nel 2022 il Comitato Direttivo e lagenda di co-presidenza presenta tre obiettivi chiave: incentivare l'azione nei contesti nazionali; far leva sui forum globali e regionali; guidare OGP nel suo secondo decennio. In che modo l'Europe Regional Meeting, ospitato dall'Italia entro la fine dell'anno, perseguirà questi obiettivi?

Il nostro mandato come co-presidenti di OGP arriva in un momento particolare per il partenariato e il governo aperto in generale, poiché la democrazia è messa in discussione in diverse aree del globo. L'Incontro Regionale Europeo, che sarà ospitato a Roma in ottobre, sarà un'opportunità per fare un bilancio sui traguardi raggiunti da OGP nel suo primo decennio di attività e per riflettere sulla strada da percorrere sotto diverse prospettive: trasparenza della comunicazione pubblica, in un ecosistema dell'informazione in continuo divenire; confronto pubblico aperto a livello politico, basato su dati e su evidenze empiricheerogazione digitale di servizi pubblici; integrità dell’azione pubblica.

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