Valutazioni di impatto per l'inclusione e l'eguaglianza nelle pratiche di governo aperto

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Il secondo webinar della Open Gov Week 2024 “Open government e diritti delle donne e dei giovani”, svoltosi il 28 maggio, si è concluso con successo, registrando grande interesse sul tema delle valutazioni di impatto ex ante quali strumenti di equità e inclusione sociale delle donne e dei giovani.

L’evento, organizzato dal Dipartimento della funzione pubblica, ha costituito una preziosa occasione di confronto tra esperti, istituzioni e organizzazioni della società civile sulle valutazioni di impatto di genere e generazionale di leggi e politiche pubbliche.

L’incontro, moderato da Emma Amiconi, rappresentante di FONDACA - membro del Forum per il Governo Aperto, si è aperto con i saluti istituzionali di Sabina Bellotti - POC di OGP Italia e con la relazione introduttiva di Beatrice Bernardini – Task Force OG del DFP, che ha illustrato caratteri e potenzialità delle valutazioni di impatto nell’attuale contesto normativo e istituzionale.

L’intervento di apertura di Martina Rogato, co-chair del gruppo d’impegno ufficiale del G7 sulle pari opportunità, si è incentrato su alcuni esempi applicativi delle valutazioni di impatto di genere nel mondo delle imprese e sul rilievo delle VIG – di genere e intergenerazionale – in termini di empowerment di donne e giovani nelle Raccomandazioni di Women7, destinate ai leaders del G7 2024.

Sono seguiti gli interventi di Sila Mochi - Inclusione Donna, che ha illustrato le attività e l’impegno dell’organizzazione da lei rappresentata per l’implementazione di azioni concrete dirette a rendere obbligatoria la Valutazione di Impatto di Genere da parte dello Stato su Piani e Programmi di investimento e misure legislative, e di Giulia Tossici - Consiglio pari opportunità della Regione Lombardia, che ha evidenziato il ruolo dell’organismo regionale, recentemente costituito, nel monitoraggio della effettiva attuazione delle normative antidiscriminatorie, in sede di verifica della applicazione di leggi europee e nazionali a tutela della parità di genere sul territorio lombardo.

La seconda sessione, dedicata alla valutazione di impatto generazionale, ha visto l’intervento di Luciano Monti – Luiss Guido Carli, che ha illustrato le metodologie di misurazione della condizione giovanile in Italia secondo l’Indice del Divario Generazionale, sulla cui base è stato sviluppato il modello italiano della VIG. È seguito l’intervento dell’Assessore Beatrice Aimi - Comune di Parma (candidata Capitale Europea Giovani 2027), che ha illustrato l’esperienza applicativa del modello nel Comune di Parma, tra le prime in Italia.   

L’evento ha registrato un’ampia partecipazione (oltre 80 partecipanti) e notevole apprezzamento per la qualità degli interventi, che hanno contribuito a fornire un quadro complessivo delle caratteristiche e delle potenzialità applicative delle valutazioni di impatto ex ante delle politiche pubbliche, quali strumenti di inclusione femminile e giovanile nei processi di decision-making.

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