Più ricerca e più lavoro per il Paese Italia: aperta la consultazione del Ministero Università e Ricerca

Più ricerca e più lavoro per il Paese Italia
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Il 18 novembre è partita la fase uno di raccolta dei contributi per la consultazione Più ricerca e più lavoro per il Paese Italia, alla quale è possibile partecipare tramite la piattaforma ParteciPa fino al 16 dicembre 2022.

La consultazione è promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito del Piano Biennale VIR per il 2023-2024, con l'obiettivo di raccogliere proposte, commenti e suggerimenti finalizzati a riconoscere il valore dei ricercatori e ad avvicinare gli studenti al mondo del lavoro.

Gli interventi normativi oggetto di consultazione sono inseriti nell’ambito del Piano biennale VIR per il 2023-2024, che, seppur diversi per ambito contenutistico, si propongono tutti di realizzare due obiettivi di valore pubblico che rientrano nelle policies del dicastero: valorizzare il ruolo dei ricercatori limitando il fenomeno comunemente conosciuto come “fuga dei cervelli”; avvicinare sempre più gli studenti al mondo del lavoro, sia facilitando, con interventi mirati di impatto economico e sociale, il loro percorso universitario; sia eliminando “filtri” burocratici che ne ritardavano l’accesso al mondo del lavoro. Nel dettaglio, i contribuiti che è possibile fornire riguardano ciascuno dei provvedimenti indicati nel paragrafo del quadro normativo di riferimento e, quindi, ciascuna delle aree tematiche oggetto degli interventi.

La partecipazione diretta alla consultazione consentirà di monitorare il raggiungimento delle finalità e le eventuali criticità emerse. Seguirà la fase due di elaborazione e pubblicazione del report finale, la cui conclusione è prevista entro il 20 dicembre 2022.

 

Quadro normativo di riferimento

Gli interventi normativi sui quali la consultazione Più ricerca e più lavoro per il Paese Italia andrà ad incidere sono:

  • Decreto Legge 34/2020 e nello specifico gli articoli 236, 237 e 238 che mirano rispettivamente a: superamento del digital dividesvolgimento degli esami di stato di abilitazione all’esercizio delle professioni sanitarie anche nei periodi di emergenza pandemica; introduzione di modalità semplificate per l’accreditamento di scuole di specializzazione di accesso riservato ai medici; consentire a coloro i quali conseguiranno la laurea in medicina e chirurgia di partecipare alla prova di esame per l’ammissione dei medici alle scuole di specializzazione di area sanitaria, rilanciare a livello nazionale l’attività di ricerca;
  • Decreto Legge 152/2021 agli articoli 12, 13, 14 e 15, 25 e 26. In particolare, l’articolo 12 mira a estendere i finanziamenti per l’accesso alla formazione superiore di studenti meritevoli e bisognosi attraverso l’aumento del numero di borse per il diritto allo studio. L’articolo 13 è volto a migliorare il sistema informatico del Ministero stesso a garanzia della salute organizzativa dell’amministrazione. L’articolo 14 persegue l’obiettivo di riformare le classi di laurea, tramite il superamento di programmi di studio vincolati a settori disciplinari ristretti proiettandosi verso l’orizzonte di una maggiore interdisciplinarità; l’articolo 15 è volto all’accelerazione e semplificazione delle procedure per la creazione di nuovi alloggi per studenti; gli articoli 25 e 26 sono volti a sostenere il campo della ricerca, in relazione ai progetti di rilevante interesse nazionale da rilanciare (PRIN), nonché a sostenere la mobilità, anche internazionale dei docenti universitari;
  • Legge  163/2021. Si tratta di uno degli interventi normativi più innovativi degli ultimi anni. Si inserisce nelle riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ha come obiettivo la semplificazione delle procedure per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, perseguito facendo coincidere l’esame di laurea con l’esame di Stato; 
  • decreto ministeriale 226/2021 che reca le modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e i criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati. Il regolamento pone, in particolare, l’accento per una piena valorizzazione del dottorato di ricerca quale strumento per lo svolgimento di attività di alta qualificazione e di innovazioni nei contesti sociali e di lavoro.

Come partecipare

Alla consultazione possono partecipare tutti i soggetti privati e pubblici interessati dagli effetti degli atti normativi selezionati nel piano biennale.

Per partecipare alla consultazione è necessario accedere alla piattaforma ParteciPA e seguire le indicazioni contenute nel questionario online. È previsto un unico questionario per i quattro provvedimenti normativi indicati.

 

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