Contesto Internazionale

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L’Open Government Partnership (OGP) è un’iniziativa multilaterale lanciata nel 2011, su proposta dell’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama, e a cui hanno subito aderito otto Paesi (Brasile, Gran Bretagna, Indonesia, Messico, Norvegia, Repubblica delle Filippine, Sudafrica e Stati Uniti).

L’obiettivo era creare:

  • una piattaforma di riformatori nazionali e locali per promuovere i processi di apertura delle amministrazioni pubbliche;
  • una sede di confronto stabile tra Governi, amministrazioni pubbliche e società civile.

Dal 2011 il numero di Paesi nella Partnership è cresciuto costantemente fino a includere ad oggi  77 membri.

 

I Paesi aderenti hanno sottoscritto l’Open Government Declaration, con l’impegno di intraprendere iniziative nell’ambito del governo aperto, quali:

  1. lo sviluppo, con il pieno coinvolgimento della società civile e delle amministrazioni, di un Piano d’Azione Nazionale (National Action Plan – NAP) di durata biennale, che contiene azioni per promuovere il governo aperto;
  2. la produzione di auto-valutazioni sui progressi compiuti;
  3. la promozione dei principi del governo aperto in altri Paesi tramite lo scambio di buone pratiche, assistenza tecnica, tecnologie e risorse.

 

Nello spirito di una collaborazione multistakeholder, l’OGP è guidata da uno Steering Committee, ovvero un Comitato con funzioni esecutive e decisionali, composto da 22 membri: 11 provenienti da Governi nazionali e 11 dalla società civile. A supporto delle attività e degli obiettivi della Partnership è stata inoltre istituita la Support Unit, un segretariato permanente che lavora a stretto contatto con lo Steering Committee e supporta i Paesi partecipanti, attraverso il dialogo con i Punti di Contatto nazionali (Point of Contact).

Lo scopo del lavoro congiunto degli aderenti a OGP è quello di definire e attuare impegni concreti da parte delle amministrazioni pubbliche per:

  • promuovere la trasparenza per combattere la corruzione e rendicontare in modo efficace l’utilizzo delle risorse pubbliche
  • sostenere la partecipazione civica
  • diffondere l’innovazione digitale inclusiva volta a migliorare la qualità delle decisioni pubbliche e la vita democratica delle comunità.

 

 

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