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Coordinare le strategie anticorruzione per difendere la democrazia

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Al fine di gettare lo sguardo oltre ai risultati attesi del quinto Piano d’Azione Nazionale (5NAP) e raccogliere elementi utili alla definizione della futura strategia per il governo aperto in Italia, il Dipartimento della Funzione Pubblica organizza un webinar di approfondimento che mira a dare conto dello stato dell’arte degli impegni contenuti nel Piano e, allo stesso tempo, a promuovere  un dibattito pubblico su temi di grande attualità come quelli sopra esposti.

Il confronto tra rappresentanti delle istituzioni e organizzazioni della società civile fornirà spunti di riflessione sulla costruzione di una visione strategica necessaria per aggiornare le politiche di prevenzione della corruzione a livello globale e nazionale.

Contesto

La guerra in Ucraina ha reso evidente che le cleptocrazie operano anche in occidente, esercitando pressione ed orientando verso scelte di politica economica ed energetica che rendono i nostri Paesi dipendenti, vulnerabili e, in qualche modo, ricattabili. Fino a giungere alla paradossale evidenza di come siano gli stessi Stati europei a finanziare, attraverso i pagamenti delle tariffe per il gas, una guerra sanguinaria proprio al centro del nostro continente.

Dunque, l’integrità dei processi decisionali pubblici deve essere salvaguardata ad ogni costo e, in questo ambito, la trasparenza delle relazioni tra portatori di interessi e decisori pubblici è uno strumento decisivo, a livello nazionale così come a livello della Commissione europea e delle altre istituzioni internazionali. 

Nel documento “12 things the EU can do NOW to help Ukraine”, Transparency International raccomanda di vietare attività di lobbying a livello delle istituzioni europee da parte di aziende e altri soggetti che abbiano dei legami con la Russia e la Bielorussia (raccomandazione n. 11). Occorre anche “vietare che la Russia finanzi i partiti politici europei” (raccomandazione n. 12).

Non può di certo sfuggire la circostanza che per ottemperare a tali raccomandazioni e per riportarle ad un livello più locale, le istituzioni europee e nazionali devono adottare specifiche norme, anche in maniera coordinata, che garantiscano la trasparenza totale delle attività di lobbying e del finanziamento a partiti politici, fondazioni, associazioni e think-tank che coinvolgono politici di rilevanza nazionale negli organi apicali, aggregano e formano politici e che svolgono attività di policy-making.

A valle delle politiche adottate, c’è il tema cruciale di dove va a finire il denaro con cui i governi e le amministrazioni pagano per forniture, servizi e lavori, oltre a quello erogato alle imprese per il sostegno economico, attraverso contributi e finanziamenti. La questione è all’ordine del giorno, visto che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) distribuirà molte di queste risorse in breve tempo.

Le misure di trasparenza assoluta sui titolari effettivi (Beneficial Ownership Transparency) di aziende, conti e risorse economiche e finanziarie sono in via di adozione, anche grazie ai Piani Nazionali per il governo aperto. Si tratta ora di creare ulteriori strumenti di coordinamento e di condivisione a livello internazionale delle informazioni detenute e di facilitarne l’utilizzo da parte delle amministrazioni.

Nel giugno del 2021, i Leader del G7 hanno sottolineato l’importanza di adottare politiche pubbliche che spingano verso una sempre maggiore trasparenza delle relazioni finanziarie e degli assetti finanziari per scongiurare il campo dal paradosso che le economie delle democrazie avanzate occidentali finiscano per finanziare le cleptocrazie che in varie regioni del mondo minacciano la vita e gli interessi di intere popolazioni e mettono in discussione i faticosi avanzamenti dello Stato di diritto. 

Sul piano nazionale c’è da registrare che il dibattito sull’adozione di stringenti misure di trasparenza dei titolari effettivi nella fase di attuazione del PNRR italiano è stato avviato. Ad esempio, il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) Giuseppe Busia ha recentemente affermato: “Occorre quanto prima inserire nel codice dei contratti pubblici l’obbligo di dichiarare il titolare effettivo degli operatori economici coinvolgendo nella responsabilità per le dichiarazioni fraudolente dei subappaltatori anche gli affidatari principali per premiare l’imprenditoria sana e scoraggiare ogni tentativo di infiltrazione”.

Il quinto Piano di Azione per il governo aperto adottato dall’Italia prevede, inoltre, misure di coordinamento e di messa in rete di attori rilevanti della prevenzione della corruzione. Istituzioni, figure-chiave delle amministrazioni, si confrontano con le organizzazioni della società civile che svolgono un ruolo fondamentale nell’emersione dei nuovi fenomeni criminali e nell’orientare, attraverso attività di pressione, l’adozione di nuovi strumenti di contrasto.

È il momento infatti di rafforzare queste reti per fronteggiare fenomeni che rischiano di indebolire la nostra stessa democrazia.

Programma dell'evento

  • Apertura lavori – Sauro Angeletti, DFP 
  • Inquadramento tematico e primo giro di domande sui fenomeni rilevanti: cleptocrazia, riciclaggio, corruzione internazionale - Massimo Di Rienzo, TF OGP
  • Come le cleptocrazie interferiscono nelle decisioni degli Stati: il Revolving Door e le attività di lobbying sulle istituzioni nazionali ed europee - Federico Anghelè, The Good Lobby
  • Schemi tipici di riciclaggio internazionale e ruolo delle Unità di Informazione Finanziarie - Italo Borrello, UIF Banca d’Italia
  • Secondo giro di domande: come rafforzare l’integrità delle democrazie occidentali e dei programmi di ripresa e resilienza - Massimo Di Rienzo, Task Force OGP
  • L’integrità delle decisioni pubbliche. Trasparenza delle relazioni tra portatori di interessi e decisori pubblici - Federico Anghelè, The Good Lobby
  • Il coordinamento delle strategie anticorruzione e antiriciclaggio e lo strumento della trasparenza dei titolari effettivi. Come utilizzarlo e perché. Il quadro nazionale ed il coordinamento a livello internazionale - Italo Borrello, UIF Banca d’Italia
  • Lo stato dell’arte del contrasto alla corruzione in ambito internazionale - Giovanni Tartaglia Polcini, MAECI
  • Gli impegni per la prevenzione della corruzione e la cultura dell’integrità del Quinto Piano Nazionale per il Governo Aperto - Giuseppe Abbatino, ANAC; Valentina Donini, Scuola Nazionale dell’Amministrazione
  • Sessione di domande e risposte 
  • Chiusura dei lavori

Materiali dei relatori

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Intervento relatori_OGW_1905_Coordinare le strategie anticorruzione per difendere la democrazia

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Video dell'incontro

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