Grande e motivata partecipazione all'OGP Global Summit di Tallinn

Si è concluso il 7 settembre l’OGP Global Summit di Tallinn, Estonia, a cui hanno partecipato 1500 rappresentanti da 100 paesi. Il Summit è stato preceduto da un’intensa attività che ha coinvolto dapprima gli attori chiave della partnership. Il 5 mattina si è tenuto l’OGP Camp, al quale hanno partecipato i PoC unitamente a rappresentanti delle OSC di tutti i paesi membri. Alla plenaria di apertura è intervenuta anche la POC italiana, Sabina Bellotti, insieme agli altri co-chair rispondendo a domande sull’importanza della nuova strategia di OGP e della collaborazione con gli altri fora internazionali.

Il 5 pomeriggio ha avuto luogo il Comitato Direttivo a livello ministeriale, al quale l’Italia ha partecipato con un intervento online del Ministro Paolo Zangrillo. Il Ministro ha sottolineato i positivi risultati della stretta collaborazione con la attuale co-Presidenza estone (che ha raccolto il testimone dall’Italia a fine 2022) e con i co-chair della società civile nel 2022/23 (Aydan Eyakuze e Anabel Cruz). 

Come ricordato dal Ministro termina con il Global Summit il mandato dell’Italia nel Comitato Direttivo di OGP, che ha riguardato il periodo  2017/2022, ed è stato allungato di un ulteriore anno per collaborare alla definizione della nuova strategia mondiale di OGP.  Per tale impegno l’Italia ha ricevuto in segno di gratitudine da parte della partnership un riconoscimento per il ruolo di co-chair nella fase delicata della post pandemia e nel processo di definizione della nuova strategia in affiancamento agli attuali co-chair.

Senza contare i numerosi incontri pre- evento (13) tenutisi nella giornata del 5 settembre e gli incontri bilaterali fra delegazioni (la delegazione italiana ha incontrato quella albanese), nella due giorni di lavori del Global Summit si sono tenuti oltre 55 eventi fra plenarie, sessioni tematiche, sessioni dedicate alla strategia e tavole rotonde di alto livello, oltre a 19 ulteriori  eventi collaterali di vario genere. Per i 1500 partecipanti c’era solo l’imbarazzo della scelta e tutti hanno certamente trovato opportunità concrete per approfondire le tematiche connesse alla nuova strategia di OGP e condividere esperienze e aspirazioni.

Per condividere le iniziative dell’Italia in materia di governo aperto, segnalando i risultati raggiunti al luglio 2023 e le prospettive future condivise con il Forum Multistakeholder e il Dipartimento della Funzione pubblica, è stato prodotto un apposito leaflet disponibile in versione italiana e inglese. 

Uno degli obiettivi del Summit era quello di produrre l’energia necessaria per stimolare la community tutta ad attuare la nuova strategia nelle diverse aree geografiche, nella consapevolezza dell’importanza di contrastare i fenomeni emergenti e diffusi in diversi paesi del mondo di arretramento dei principi che guidano la partnership e costituiscono i valori fondanti della democrazia. Si è parlato quindi molto nelle due giornate di ambiti nei quali  ciascun paese deve impegnarsi a raggiungere obiettivi più sfidanti per dimostrare, attuando la nuova iniziativa The Open Gov Challenge, la capacità di avanzamento significativo in 10 aree di intervento ritenute fondamentali, secondo quanto emerso nel lungo ed esteso processo di consultazione interno alla partnership che ha dato vita alla nuova strategia.

La presenza qualificata di diversi rappresentanti politici di governo (sia Primi Ministri che Ministri o facenti funzione), non solo dell’Estonia, e di organismi internazionali ha dato chiara evidenza all’importanza assunta dall’OGP a livello mondiale e del suo riconoscimento come piattaforma efficace per far avanzare le politiche di governo aperto nel mondo. Il collegamento con gli altri fora globali, come l’OCSE e il Summit for Democracy, è stato ricordato e discusso in più occasioni e appare condivisa l’urgenza di creare sinergie positive sfruttando al meglio il contributo che ciascun attore internazionale può fornire mettendo a disposizione di tutti a livello globale strumenti, piattaforme e network che perseguono l’obiettivo comune di proteggere e rafforzare le democrazie.