Il quinto Piano d’Azione per il governo aperto e il rafforzamento della partecipazione della società civile

Partecipazione della società civile al quinto Piano d'Azione Nazionale per il governo aperto in Italia (5NAP)
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La partecipazione è un ingrediente essenziale delle pratiche di governo aperto, che richiede che sussista un rapporto di fiducia tra cittadini ed istituzioni.

L’adozione di pratiche deliberative sta prendendo sempre maggiore spazio nella gestione delle politiche pubbliche, attraverso processi di coinvolgimento dei cittadini. La promozione di pratiche sostenibili, anche dal punto di vista sociale, nelle politiche degli Stati membri è richiesta anche dall’Europa come reso evidente dal Piano d’azione per la democrazia europea, approvato dalla Commissione nel dicembre del 2020, che raccomanda la democrazia deliberativa per il Next generation EU.

In Italia, come nel resto del mondo, si registra un calo di fiducia nelle istituzioni, evidente nell’assenteismo registrato alle ultime elezioni amministrative. La mancanza di fiducia nell’autorità pubblica ha ovvie conseguenze sulle politiche che dovrebbero essere co-prodotte. Ma, con entità e modalità diverse a seconda dei livelli di governo, il nostro Paese registra una significativa partecipazione della società civile, sia pure differente per le diverse aree geografiche. Esistono metodi, da più di vent’anni sperimentati in Italia, per coinvolgere con processi ad hoc i soggetti interessati nell’erogazione di servizi o per la creazione di opere pubbliche. Questi processi si svolgono attraverso incontri di approfondimento gestiti in modo strutturato, con la presenza di esperti, e sono improntati ad evitare lo scontro attraverso il dialogo. Leggi regionali o regolamenti comunali ad hoc sono stati approvati per promuoverli e farli finanziare da attori istituzionali interessati alla qualità della democrazia nei propri territori.

Nel 2018 è stato introdotto il Dibattito pubblico obbligatorio per tutte le opere al di sopra di una certa soglia di costo o di dimensione. Questo procedimento di consultazione deve essere promosso dalle amministrazioni aggiudicatrici, sotto la supervisione della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico anche, seppure con procedimento semplificato, per le opere infrastrutturali finanziate dal PNRR, che in quest’area ammonta complessivamente ad un investimento di 24.77 miliardi di euro. Inoltre, nel PNRR esiste un richiamo esplicito alla partecipazione dei cittadini per i progetti di riqualificazione urbana finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, per ridurre il disagio abitativo e rigenerare il tessuto socio economico dei centri urbani (per un ammontare di 2,82 miliardi di euro).

Nell’ambito del 4°NAP inoltre è stata creata la piattaforma nazionale open source ParteciPa per la consultazione online e messa a disposizione delle amministrazioni interessate a realizzare processi partecipativi. Ad oggi, sono state promosse 14 consultazioni pubbliche su scala nazionale. Fra le raccomandazioni espresse dall’IRM vi è quella di rafforzare il livello di collaborazione aumentando la partecipazione attiva della società civile al processo per la definizione degli impegni da inserire nei piani d’azione. Non meno importante, l’indicazione di sviluppare e implementare un sistema di monitoraggio civico per garantire un’assegnazione e un utilizzo trasparente dei finanziamenti previsti in risposta al COVID-19.

Per l’identificazione e la definizione degli impegni maggiormente sfidanti nell’area della partecipazione, nell’ambito del processo di co-creazione del 5NAP, sono stati diversi i momenti di discussione e confronto in occasione di 3 incontri successivi e di una specifica consultazione. All’esito di tale processo di discussione e confronto, sono stati approvati i seguenti obiettivi generali:

  • Promozione delle opportunità di partecipazione previste dalla normativa nazionale per il PNRR e il piano dei fondi complementari, a supporto della realizzazione dei percorsi di coinvolgimento dei cittadini volti a migliorare l’attuazione delle misure previste;
  • Supporto alle pratiche avanzate di partecipazione nei diversi livelli di governo.

Impegni – Azione 3

  • 3.01 Promozione delle opportunità di partecipazione al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)
  • 3.02 Creazione di un Hub nazionale a supporto delle politiche di partecipazione

Partecipa al 5NAP – Azione 3

Tutti coloro che sono interessati al tema del Rafforzamento della partecipazione della società civile possono intervenire con commenti, proposte e riflessioni sulla piattaforma ParteciPa dal 25 gennaio al 24 febbraio 2022, dopo aver fatto accesso con SPID.

 

Il 5 Piano d’Azione Nazionale (5NAP) per il governo aperto, in accordo agli impegni presi nell’ambito della partecipazione dell’Italia a Open Government Partnership, è stato pubblicato in bozza disponibile alla consultazione pubblica dal 25 gennaio fino al 24 febbraio 2022.  

Il Piano è frutto di un processo di co-creazione che ha visto la collaborazione tra il Forum Open Government (che riunisce i diversi livelli di governo e le Organizzazioni della Società Civile) e i diversi stakeholder pubblici e privati interessati alle politiche di governo aperto. Il processo si è basato su una definizione condivisa dei temi e delle priorità e sull’assunzione di responsabilità dei diversi attori pubblici nel sostenere e attuare le azioni necessarie ad affrontare le sfide individuate. Il 5NAP è composto da cinque azioni:

  1.   Governance e strategia per il governo aperto
  2.   Prevenzione della corruzione e cultura dell’integrità
  3.   Rafforzamento della partecipazione della società civile
  4.   Promozione dello Spazio civico
  5.   Innovazione digitale inclusiva

A ciascuna azione sono associati gli impegni, da realizzarsi entro dicembre 2023.

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