Le tecnologie e i dati aperti come bene comune: focus sull’impegno C6

Immagine di copertina del 6° Piano d'Azione Nazionale per il governo aperto
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La  rubrica “Team del 6NAP al lavoro” riprende dopo la pausa estiva e propone un approfondimento sulle azioni dedicate alla promozione delle nuove tecnologie e dei dati come bene comune per favorire le pratiche di governo aperto” e dell’impegno C6 del 6° Piano d'Azione Nazionale per il governo aperto (6NAP). 

La trasparenza e l’apertura dei dati sono infatti essenziali per l’inclusività, il monitoraggio civico e la partecipazione alle politiche pubbliche. In Europa sono state pubblicate le “Linee Guida per l’apertura dei dati e il riutilizzo dell’informazione del settore pubblico” e la Guida Operativa sulle serie di dati di elevato valore, che fornisce orientamenti per l’attuazione del Regolamento (UE) 2023/138. In Italia, il precedente NAP ha evidenziato come la collaborazione tra amministrazioni e organizzazioni della società civile consenta di valorizzare le risorse informative a livello nazionale e regionale e di stimolare la partecipazione pubblica e il monitoraggio dei cittadini. Obiettivo principale dell’impegno è quello di rafforzare la collaborazione tra gli attori del mondo istituzionale e della società civile per rendere i dati e le informazioni, soprattutto riguardo al PNRR, un asset per creare e preservare il valore pubblico. 

Attraverso due nuove interviste disponibili da oggi sul canale YouTube di Italia Open Gov diamo voce ai referenti di due delle organizzazioni responsabili dell’impegno: Antonio Rotundo, di AgiD, e Andrea Borruso di onData aps.

Antonio Rotundo di AgID illustra le azioni che le Amministrazioni possono intraprendere per favorire il monitoraggio civico e la partecipazione pubblica e quali canali utilizzano per promuovere la diffusione delle nuove tecnologie e l'apertura dei dati.

Andrea Borruso di onData aps, da anni impegnata nella promozione del monitoraggio civico, spiega perché la trasparenza amministrativa e i dati aperti sono essenziali per il controllo democratico da parte dei cittadini e quali strumenti tecnologici usa la società civile.

 

Le attività dell’impegno C6, in dettaglio, riguardano:

  • attivazione di un tavolo paritetico tra amministrazioni e organizzazioni della società civile per promuovere l’accountability sugli impatti, rafforzando le competenze per il monitoraggio civico di società civile e PA nell’utilizzo di indicatori, red flags, dati (ANAC);
  • miglioramento dell’accesso a informazioni e decisioni sui progetti che creano valore nel portale OpenCUP, ad esempio tramite interoperabilità dei dati (DIPE);
  • promozione e miglioramento interoperabilità semantica, per favorire l’uso degli opendata, tramite schema.gov.it (DTD);
  • promozione dei Dataset di Elevato Valore nell’ambito del tavolo per il governo aperto, con l’organizzazione di due eventi tematici nell’ambito dell’azione (AgID);
  • realizzazione di due guide per facilitare il monitoraggio civico degli investimenti pubblici: A) Vademecum per l’utilizzo dei dati ai fini di migliorare l’accountability delle amministrazioni pubbliche rispetto ai programmi di investimento, come il PNRR; B) Vademecum sull’utilizzo di indicatori, red flags e dati aperti per il monitoraggio civico e la prevenzione della corruzione, con particolare attenzione ai programmi di investimento (PNRR) e agli appalti pubblici.
  • organizzazione di due eventi per la presentazione e la promozione dei risultati.

Sono disponibili anche le interviste relative agli altri impegni del 6NAP:

Impegno B5: Morena Ragone, Regione Puglia, e Elisabetta Todeschini, Federmanager

Impegno B3: Micaela Deriu, Regione Emilia-Romagna, e Serenella Paci, AIP2

Impegno A2: Valentina M. Donini, SNA, e Leonardo Ferrante di Libera

Impegno D8: Maria Cristina Pisani, Consiglio Nazionale Giovani, e Stefania Mancini, Inclusione Donna 

Impegno C7Luca Nervi, di Regione Liguria, e Paola Caporossi, di Fondazione Etica

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