Percorso pilota della Città Metropolitana di Roma Capitale

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Ambito e obiettivi 

La sperimentazione della Città Metropolitana di Roma Capitale (CM Roma) ha riguardato la co-costruzione dell’Atlante del cibo e, in particolare, la co-progettazione del Piano del cibo (di seguito, "Piano") del territorio metropolitano, nel quadro del relativo piano strategico. Lo scopo del Piano è quello di elaborare una strategia del cibo a livello metropolitano, coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 (Sustainable Development Goals, SDGs). 

Gli obiettivi generali dell’iniziativa sono stati: da un lato, trasferire ai partecipanti la metodologia e gli strumenti per l’adozione dei principi di governo aperto (es. la partecipazione, con riferimento alla progettazione di processi partecipativi) e, dall'altro, fornire alle amministrazioni un ambiente digitale di sperimentazione e collaborazione che possa permettere di mettere in pratica tali principi. 

Gli obiettivi specifici del Piano sono invece stati:

  • supportare gli enti locali nel pianificare e gestire sistemi del cibo più sostenibili, equi e resilienti, attraverso politiche alimentari specifiche per i loro territori;
  • aumentare la sensibilità della popolazione nei confronti del tema del cibo e dell’alimentazione, riportando il cibo al centro dei processi di educazione e di formazione;
  • attivare sinergie e meccanismi di integrazione e coordinamento di progetti, iniziative, attività legate al sistema del cibo, all’interno del Piano Strategico Metropolitano e dell’Agenda metropolitana, contribuendo a tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile collegati al tema del cibo.

Attori coinvolti

Il percorso ha interessato oltre 30 partecipanti, tra i quali: funzionari della Città Metropolitana di Roma Capitale responsabili del Piano del Cibo, referenti dei diversi uffici della Città Metropolitana Roma capitale coinvolti nel Piano, funzionari dei Comuni interessati dal Piano e referenti scientifici del progetto dell’Università Sapienza e del Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente. 

Articolazione del percorso

Il percorso è stato articolato in attività di formazione di carattere trasversale sui temi della partecipazione e in un percorso integrato, con l’obiettivo di innalzare il livello di coinvolgimento dalle principali fasi del processo partecipativo e della relativa consultazione pubblica.

Le attività di formazione, rivolte ai funzionari della Città Metropolitana, hanno previsto  webinar dedicati sia all’applicazione delle Linee guida sulla Consultazione Pubblica in Italia, sia alle metodologie per facilitare la costruzione e animazione di un Forum di decisori pubblici. 

Il percorso integrato ha invece alternato in quattro fasi sia le attività di formazione specifiche sia quelle più pratiche di tipo laboratoriale, ciascuna delle quali ha affrontato un aspetto chiave di un processo partecipativo, dalla fase di progettazione a quella di realizzazione (progettare la partecipazione, promuovere il percorso partecipativo, realizzare consultazioni online, restituire i risultati). Il percorso integrato ha coinvolto i partecipanti dapprima nei laboratori di co-progettazione del processo partecipativo, poi  nelle relative attività di promozione del Piano, approfondendo allo stesso tempo l’uso della piattaforma  di partecipazione online Decidim da parte della Città Metropolitana. 

In particolare, i laboratori hanno approfondito due momenti cruciali  di un processo partecipativo: l’analisi dei portatori di interesse, realizzata anche attraverso un’infografica collaborativa online, e l’identificazione di soggetti rilevanti, coerenti con l’ambito tematico del progetto. Queste due pratiche di progettazione, che hanno rafforzato l’interazione dei partecipanti nelle prime fasi di un processo partecipativo, hanno anche stimolato e orientato le fasi successive  del percorso, quali la realizzazione della consultazione e la restituzione  dei risultati. 

Successivamente, attraverso un’ indagine online, i partecipanti hanno fornito i contenuti sui quali si è sviluppata l’interazione costruttiva dei laboratori, durante i quali è stato possibile condividere e arricchire i  temi e i contenuti precedentemente emersi.  Le attività laboratoriali sono state condotte attraverso l’uso dell’applicativo online Mural, che ha permesso di illustrare il pensiero comune attraverso infografiche esplicative e partecipate. 

Il percorso ha permesso inoltre di sviluppare un insieme di strumenti consolidati dal gruppo di lavoro, i Toolkit di Co-design: approfondimenti per un processo di partecipazione, ideati anche con l’obiettivo di permetterne il riutilizzo da parte di altre amministrazioni, generando così valore collettivo.

Fasi del percorso

FASE 0 - Identificazione preliminare (settembre-ottobre 2021)

Per la progettazione del percorso partecipativo, sono stati utilizzati i seguenti strumenti di lavoro:

  • la Scheda progetto, che individua l'oggetto del processo di partecipazione, il contesto, il ciclo di policy, i documenti a supporto, la descrizione del progetto, l’obiettivo dell’attivazione del processo, le attività e le fasi, i risultati attesi, i punti critici, i partecipanti da coinvolgere, i tempi, i principi di impegno reciproco e il patto partecipativo.
  • le milestones del processo identificate per ogni fase del processo (preparazione, innesco, svolgimento e restituzione), con le sottofasi e le relativa durata, l’obiettivo, i soggetti e le modalità di coinvolgimento, i materiali da predisporre, gli aspetti e gli strumenti di comunicazione  gli output e gli outcome attesi. 

 

FASE 1 – Progettare la partecipazione (marzo 2022)

La progettazione ha consentito di definire con chiarezza gli obiettivi da raggiungere tenendo conto della strategia, di tutti gli elementi di contesto, del tipo di feedback che l'amministrazione intendeva ottenere. In particolare, il primo laboratorio ha affrontato l’individuazione, la mappatura e il coinvolgimento sia degli attori interni all’amministrazione (team building) che di quelli esterni  da coinvolgere nel processo del Piano.

Un’indagine online, composta da un insieme di domande aperte, ha permesso di individuare il diversificato panorama delle competenze e delle conoscenze disponibili all’interno di tutto il gruppo di lavoro, composto da personale interno e collaboratori esterni all’amministrazione (circa 50 stakeholder ritenuti rilevanti sono stati coinvolti sin dalle prime fasi del percorso)..

Questo primo nucleo di portatori di interesse è stato suddiviso in quattro tipologie (istituzioni; università ed enti di ricerca; imprese, enti camerali e albi; cittadini e organizzazioni della società civile) e, in relazione al Piano, è stato analizzato sul piano della rilevanza (attraverso la metodologia della matrice influenza/interesse). 

Gli attori identificati sono stati oggetto di un processo di mappatura dinamica, che ha avuto come obiettivo l’identificazione dei contributi e dei benefici che i singoli stakeholder avrebbero potuto apportare, ricevere e scambiare durante il processo partecipato del Piano. Un primo documento infografico rappresenta e riassume l’esito delle attività laboratoriali della fase I.

 

FASE 2 – Promuovere il percorso partecipativo (aprile 2022)

La buona riuscita di un percorso partecipativo è influenzata anche dalla corretta veicolazione delle  informazioni, sia all’interno del gruppo di lavoro sia verso l’esterno. A partire dagli stakeholder mappati, il laboratorio ha focalizzato l’attenzione sulla correlazione fra attori, responsabilità e strategie del Piano, con l’obiettivo di costruire una comunicazione mirata e sostenibile. 

Per rafforzare tali capacità e coerentemente con le Linee Guida di design per i servizi digitali della PA realizzate da AgID, i partecipanti al laboratorio hanno realizzato la costruzione di personas, utenti-tipo con obiettivi, necessità e difficoltà: l’analisi delle personas ha consentito di sviluppare più precisamente il coinvolgimento attivo nel processo.

Un secondo documento infografico è l’esito delle attività laboratoriali della fase 2.

 

FASE 3 – Realizzare consultazioni su Decidim (aprile 2022)

Secondo il piano di progetto, al fine di attivare il percorso di consultazione pubblica sul Piano e considerando i risultati delle attività laboratoriali, si è sviluppato un approfondimento sull’utilizzo della piattaforma di partecipazione online Decidim, anche identificando visualmente l’architettura della piattaforma, con approfondimenti specifici sulle correlazioni fra lo spazio Assemblea e la componente Processi della piattaforma.

 

FASE 4 – Restituire i risultati delle consultazioni (maggio 2022)

L’ultimo passo ha riguardato la metodologia di restituzione dei risultati, con l’analisi del report di resoconto e la condivisione delle modalità tecniche per l’estrazione dei dati della consultazione dalla piattaforma Decidim. 

Per visualizzare tutte le fasi del processo è stata predisposta una Grafica delle tappe del processo.


Referenti del progetto 

Direzione Dipartimento IV "Pianificazione, sviluppo e governo del territorio", Città Metropolitana di Roma Capitale - Ufficio di Piano

Dipartimento della Funzione Pubblica - Ufficio per l’innovazione amministrativa, la formazione e lo sviluppo delle competenze

Formez PA

 

Note

Le attività sono state  realizzate nell’ambito del progetto PON-GOV Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e attuato da FormezPA, al fine di sostenere e incentivare  i metodi e i principi del governo aperto, anche attraverso la realizzazione di progettualità presso le amministrazioni pubbliche.

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