Percorso pilota della Regione Emilia-Romagna
Ambito e obiettivi
Il progetto pilota della Regione Emilia-Romagna (RE-R), relativo alla co-progettazione del Piano triennale formativo per la partecipazione pubblica, ha avuto come obiettivo quello di sperimentare tecnologie e metodologie innovative per la partecipazione attiva dei cittadini della Regione nei processi decisionali. .
Infatti, la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche della Regione Emilia-Romagna, oltre alle forme previste dallo Statuto e da leggi di settore, è regolata dalla Legge Regionale 15/2018, che punta a rafforzare il senso di cittadinanza attiva, in particolare in occasione di scelte importanti e strategiche per un territorio. Nello specifico, l’art.10 comma 2 prevede la realizzazione di “attività di formazione finalizzate alla promozione della cultura della partecipazione all’interno dell’amministrazione regionale e degli enti locali e alla formazione di personale in grado di progettare, organizzare e gestire processi partecipativi”. Per questa ragione, dal 2019 l’Area Partecipazione della Regione Emilia-Romagna predispone un Piano Formativo annuale, anche attraverso forme di coinvolgimento di stakeholder rilevanti come la Comunità di Pratiche Partecipative.
Attori coinvolti
Allo scopo di mettere in rete gli attori delle politiche pubbliche regionali e comunali, i cittadini e gli stakeholder, il progetto ha interessato oltre 30 partecipanti, tra i quali dipendenti della Regione Emilia-Romagna che hanno portato avanti il processo, dipendenti di Comuni e altri enti pubblici del territorio regionale, Comunità di Pratiche Partecipative (CdPP) della Regione Emilia-Romagna, Garanti della Partecipazione (L.R. 24/2017), agenzie regionali, Organizzazioni della Società Civile.
Articolazione del percorso
Il percorso con la Regione Emilia-Romagna (RE-R) è stato articolato su quattro pilastri/attività. In particolare, le attività realizzate sono state:
1. Adozione dell’infrastruttura tecnologica e implementazione della piattaforma Decidim PartecipAzioni;
2. Trasferimento diffuso di conoscenza attraverso webinar formativi Introduzione ai temi del governo aperto;
3. Percorso partecipativo TrasFormAzioni per la co-progettazione del programma formativo triennale della RE-R sui temi della partecipazione;
4. Percorso formativo integrato, nell’ambito della strategia regionale di sviluppo sostenibile Agenda 2030.
Fasi del percorso
FASE 1. Adozione e implementazione della piattaforma Decidim PartecipAzioni (dicembre 2021- febbraio 2022)
La prima attività ha riguardato l’adozione, l’implementazione e la personalizzazione della piattaforma di partecipazione open source Decidim, denominata PartecipAzioni, dedicata ai processi di consultazione e partecipazione pubblica della Regione.
Il supporto tecnologico di FormezPA è stato funzionale all'installazione e alla configurazione della piattaforma, destinata, da un lato ad ospitare le consultazioni promosse dall’amministrazione regionale, dall’altro a consentire la sperimentazione di processi partecipativi online e di tipo ibrido (online + presenza).
FASE 2. Webinar formativi “Introduzione ai temi del governo aperto” (aprile-maggio 2022)
L’innovazione digitale e le tecnologie rappresentano una leva importante per i processi di apertura delle democrazie, per la semplificazione dei processi decisionali, l’ampliamento della trasparenza e della partecipazione. Nuove piattaforme digitali e modalità di interazione tra utenti e amministrazioni hanno trasformato i cittadini da beneficiari passivi in partecipanti attivi capaci di supportare i policy maker nell’identificare nuove soluzioni alle sfide di governance.
Partendo da queste premesse, nell’ambito del progetto pilota, si è svolto un ciclo di seminari online dal titolo “Introduzione ai temi del governo aperto dell’Emilia-Romagna”, che ha approfondito gli approcci più innovativi alle tematiche dell’open government, guardando alle strategie nazionalI e internazionali, per poi analizzare le esperienze avviate negli ultimi anni dalla Regione Emilia-Romagna.
Visto lo stretto legame tra i contenuti teorici dei seminari online e il percorso pratico partecipativo TrasFormAzioni descritto di seguito, si è deciso di intrecciare le due attività in una logica di simbiosi al fine di dare ai partecipanti sia i contenuti che gli strumenti.
FASE 3. Sperimentazione e competenze per la partecipazione. Il percorso partecipativo TrasFormAzioni (febbraio-novembre 2022)
Nella logica del progetto pilota, il percorso partecipativo TrasFormAzioni rappresenta il punto di incontro tra le attività formative realizzate nelle fasi precedenti e il fronte di sperimentazione dei metodi e degli strumenti per il governo aperto. Per sperimentare modalità e contenuti legati alle reali esigenze e aspettative degli operatori della partecipazione in Emilia-Romagna, è stato progettato un percorso partecipativo inerente la co-progettazione del Piano formativo regionale triennale per la partecipazione. La scelta del triennio come arco temporale di riferimento per la durata del Piano è mirata a strutturare una proposta formativa di più ampio respiro per dare continuità e risposta ad esigenze diverse.
L’attività è stata articolata in momenti di formazione, laboratori e momenti di consultazione attraverso la piattaforma PartecipAzioni. Nei laboratori il lavoro dei gruppi ha prodotto i contenuti basilari per l’attivazione della consultazione online e per le proposte di tematiche formative.
Uno degli aspetti più interessanti del percorso consiste nell’aver sperimentato il modulo Decidim dedicato al Bilancio Partecipativo. Infatti, dopo le fasi consultive di acquisizione e co-costruzione delle proposte formative, è stata aperta una fase in cui qualsiasi cittadino poteva comporre il proprio piano formativo ideale con un budget ipotetico di 100.000 Euro da distribuire sui singoli moduli formativi che componevano il piano. Gli esiti hanno costituito la base di partenza per definire i contenuti di una manifestazione d’interesse rivolta agli operatori della formazione e il relativo capitolato di appalto del servizio, a cui è seguita la procedura di affidamento. A conclusione dell’affidamento, è stato realizzato un evento pubblico nel quale è stato presentato tutto il processo TrasFormAzioni, fino alla presentazione del programma formativo da parte dell’azienda affidataria.
Attualmente è in corso l’erogazione dei primi percorsi formativi previsti nel Piano e, sempre nell’ottica della sperimentazione, si è deciso di aggiungere una ulteriore fase di lavoro, che mira a definire un sistema di accountability delle attività in corso, utilizzando la piattaforma Decidim PartecipAzioni.
Alcuni numeri di TrasFormAzioni
- circa 40 partecipanti per ogni workshop
- 16.907 visualizzazioni (di cui uniche 10.604) tra il 14/2/2022 e il 25/8/2022
- apertura di uno sportello dedicato on line “serve una mano”
- I risultati della votazione pubblica online. Voti: 1205; persone votanti: 173; 17 proposte formative in gara; 12 i pacchetti che saranno realizzati.
Il budget stanziato dalla Regione Emilia-Romagna a disposizione dei votanti ammontava a 100.000 euro.
FASE 4. Percorso formativo integrato nell’ambito della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile Agenda 2030 (maggio- giugno 2022)
L’obiettivo dell’attività è stato quello di trasferire ai partecipanti la metodologia e gli strumenti per la progettazione di processi partecipativi, con riferimento alle Linee guida sulla Consultazione Pubblica e agli strumenti in essere utilizzati dalla Regione stessa, per sviluppare competenze e capacità per migliorare la qualità dei processi decisionali pubblici attraverso la pratica della consultazione pubblica.
Co-progettato con i referenti della Regione, è stato strutturato in quattro incontri online sul tema della strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, rivolti ad un gruppo di circa trenta dipendenti della Regione Emilia-Romagna.
Ogni incontro è stato pensato in modo da alternare momenti di teoria in plenaria a momenti di pratica lavorando per sottogruppi (es. attraverso lavagne interattive di facilitazione). Le attività laboratoriali hanno sperimentato l’utilizzo della piattaforma Decidim.
Nel dettaglio, il percorso formativo integrato Agenda 2030 è stato articolato in 4 fasi:
-
Fase 4.1. Progettare la partecipazione. L’obiettivo della prima giornata laboratoriale è stato illustrare gli obiettivi da raggiungere e la strategia da adottare nell’ambito della Consultazione su Agenda 2030, tenendo conto di tutti gli elementi di contesto, per arrivare a co-redigere la scheda processo e la prima bozza della Carta di identità del processo partecipativo. In questo incontro è stata introdotta anche la piattaforma PartecipAzioni.
-
Fase 4.2. Promuovere il percorso partecipativo. L’obiettivo della seconda giornata laboratoriale è stato definire gli elementi che compongono il Piano di comunicazione del processo partecipativo, visto dai partecipanti come un elemento strategico ai fini della buona riuscita del percorso partecipativo, individuando anche le categorie di utenti a cui è prioritariamente rivolto. In questo incontro è stata completata l’elaborazione dei contenuti relativi agli allegati della scheda processo.
-
Fase 4.3. Realizzare consultazioni su Decidim. La terza giornata del percorso è stata dedicata alla costruzione del percorso partecipativo sulla piattaforma PartecipAzioni, configurando tutti i passaggi necessari per la pubblicazione.
-
Fase 4.4. Restituire i risultati delle consultazioni. La giornata conclusiva è stata incentrata sull’ analisi e restituzione dei risultati del percorso partecipativo, a partire dall’estrazione dei dati dalla piattaforma PartecipAzioni fino ad arrivare alla pubblicazione della reportistica finale, vista come momento di accountability dell’intero processo partecipativo e di apprendimento collettivo sui contributi degli utenti.
Referenti del progetto
Staff Partecipazione della Regione Emilia -Romagna
Note
Le attività sono state realizzate nell’ambito del progetto PON-GOV Opengov: metodi e strumenti per l'amministrazione aperta, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e attuato da FormezPA, al fine di sostenere e incentivare i metodi e i principi del governo aperto, anche attraverso la realizzazione di progettualità presso le amministrazioni pubbliche.